TRAMA – In un mondo fantastico, una comunità di gatti è presa di mira da misteriose creature dagli artigli rossi, che uccidono e rapiscono anche alcuni abitanti. Un gatto, Fritti Acchiappacoda, si avventura nella foresta incantata per scoprire l’origine di queste aggressioni, accompagnato da altri tre gatti: il giovane Balzalesto, l’anziano Mangiapulci, e la coraggiosa Ombra di Tetto.
Il gruppetto, lungo il suo viaggio, incontra svariate creature, come mostri e spiritelli; attraversa la terra dei Primi Camminatori, e supera l’insidiosa Corte di Harar. I tre scoprono cosa si nasconde dietro gli attacchi cui è stata fatta oggetto la comunità, giungono nelle gallerie degli Zampe di Guardie, dove affronteranno le ultime avventure.
(ultima lettura 5 dicembre 2009)
AVVISO SPOILER (commento la morale del libro)
… dapprima gli fu sterminata la famiglia dall’Uo-mo, poi anche la sua bella Zampa-Felpata sparì dal mondo in cui era cresciuto, infine molte altre sparizioni lo portarono a decidere di partire per ritrovare Lei.
Acchiappacoda arrivò sino in cima al mondo e venne inghiottito nelle tenebre oscure della Madre Terra dove scoprì l’esistenza di Dei e Demoni, li affrontò e grazie agli amici vecchi e nuovi sopravvisse.
Poi Zampa di Fuoco, il Dio che lui aveva risvegliato e salvato gli indicò il punto dove avrebbe ritrovato Zampa-Felpata, il suo amore perduto e il viaggò ricominciò.
E alla fine la ritrovò. Sì, la ritrovò, la sua Zampa-Felpata, la Gatta con cui si sarebbe legato per la vita… ma… e c’è sempre un ma. Dopo tante stagioni il suo amore era cambiato, era pigra, addormentata e completamente dipendente dall’Uo-mo e lui era ormai un cacciatore, un gatto selvaggio. Zampa-Felpata lo aveva tradito?
No, forse no. A pochi è dato di sapere come andranno le cose e Acchiapacoda era maturato in breve tempo, grazie all’esperienze tragiche che aveva vissuto per ritrovarla. ma lei, lei in tutto questo tempo non aveva mai corso dei pericoli, Zampa-Felpata non era più la sua Fela e Acchiapacoda la lasciò alla sua vita, senza nemmeno essere ferito più di tanto. Fece la via a ritroso per ritrovare gli amici con cui aveva davvero vissuto e con cui aveva profondamente legato e così ritrovò anche lei… Ombra-di-Tetto… già… Ombra…
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Non ricordavo assolutamente nulla di questo libro, che lessi nella mia infanzia, ma ri-leggerlo è stato un qualcosa di speciale. E’ un libro degli anni ’80.