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Mito eri e mito ritornerai

Oceania, continente del non ritorno.
Molto di più.
Una prigione per il corpo e per la mente di coloro che hanno la sfortuna di venire deportati.
Molto di più.
Una piccola biosfera,
una gigantesca scacchiera in cui ignoti giocatori dispongono strategicamente i loro pezzi,
un’incubatrice di colture letali,
molto di più.
E’ l’antitesi di Roma, dell’ordine supremo, è il caos che domina sulla libertà, la crudeltà sulla pietà.
Per coloro che hanno visto i loro natali nella colonia penale il suo nome è “casa”.
Per tutti gli altri è solo il luogo del non ritorno.
Per noi che ora sappiamo, Oceania è il LORO mattatoio privato.

(Cronache della memoria: libro Unico)

Nella colonia penale di Oceania, Silyen si troverà ad affrontare nuovi nemici e a ritrovare vecchi amici che credeva perduti.
Le condizioni, all’interno del continente sono estremamente precarie: tutti devono combattere per il diritto di sopravvivere.
Nel frattempo, in un villaggio sperduto, Tomas si sveglia e scopre di non avere né memoria né passato e le sue uniche certezze riguardano la conoscenza delle armi. Tuttavia sente di non appartenere a quel mondo ostile.
Quando la sua vita s’intreccerà con quella di Silyen, le cose cambieranno per entrambi.
Anche se i veri nemici non sono solo quelli che quotidianamente devono affrontare, poiché, nell’ombra, qualcuno sta tramando a loro insaputa, intrecciando e tessendo il destino dell’umanità.
In questo secondo e conclusivo libro della saga, ogni mistero verrà svelato, ogni inganno portato alla luce per scoprire che il caso non esiste.

Riassunto delle puntate precedenti di questa rubrica:
Due cuori a zonzo;
Furens Lupus Sum;

Mentre nel primo libro avevamo una storia incentrata su Silyen e Lucio, in questo libro abbiamo invece l’obiettivo sul pianeta, o meglio, in verità l’obiettivo è su tutti noi, ben nascosto, che ci osserva. Ci valuta e ci analizza. Il grande Fratello, o Matrix, o addirittura Dio in persona. In ogni caso, in questo romanzo, la verità lascia con molto amaro in bocca e non sono del tutto sicura che ci sia un lieto fine.

In questo secondo volume tutti i nodi vengono al pettine, potremo godere di molti POV (punti di vista). L’esistenza in Oceania è molto strana, ma soprattutto violenta e spietata; vi sono moltissime situazioni che non tornano, ma soprattutto c’è qualcosa che non va nel territorio.

Piano piano saremo messi al corrente anche noi, anche se non ci farà per nulla piacere.

Divide et impera…Direi più che eloquente per trarre le proprie conclusioni.

Ad un certo punto ho visto chiaramente la globalità della storia come il grande cerchio della vita, gli scherzi di Madre Natura e i suoi stratagemmi per trionfare sempre sulla vita. Mi è molto piaciuto questo concetto.

Inoltre in questo romanzo Silyen perde definitivamente la sua innocenza e diventa adulta a pieno titolo.
Cerco di dare una definizione a questo libro conclusivo, ma per i suoi contenuti, mi è rimasta molta malinconia.

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Alcune domande all’Autrice Aurora Stella.

– Pensi che la storia di Silyen e Lucio possa dare ancora qualcosa ai lettori? Hai ancora qualcosa da raccontare su di loro? (o altri personaggi della duologia)

All’inizio avevo strutturato i libri per essere una trilogia e , in effetti, ho lasciato il finale aperto di proposito. Avrei voluto fare un capitolo sulla colonia di Marte, in lotta per la propria definitiva indipendenza dalla Terra . Poi però ho preferito lasciare così.

– Ho notato che il secondo volume è diverso dal primo, più fagocitato, più angosciante. A te i volumi fanno lo stesso effetto?

ll secondo volume rivela il lato oscuro e volevo che fosse angosciante. Nel primo libro, tutto sommato, si ha solo una vaga percezione di quella che potrebbe essere la realtà, ma tutto sommato i benefici superano i problemi: nessuno ha la percezione di essere uno schiavo. Comunque sono felici: vengono istradati fin da bambini a fare esattamente il lavoro che sono predisposti a fare, non ci sono più crimini, niente guerre o malattie. nessuna povertà. Ma cosa permette il mantenimento di una simile società? Oceania è un laboratorio, un “mattatoio privato” in cui sperimentare in piccolo qualcosa da riportare poi nel mondo. E , puri di mantenere il controllo i “cervelloni” non esitano a servirsi di qualsiasi escamotage. Ma la natura ha un suo ordine e non è possibile ingabbiarla e piegarla alla propria volontà. Come faccio dire anche a Lucio, se l’uomo deve finire , che finisca…

– Potresti condividere con noi qualche novità succosa sulla tua attività di Scrittrice?

sono un’autrice che ama sperimentare. Amo più o meno tutti i generi e mi diverte scrivere. Il problema è che scrivo tonnellate di cose e non ho il tempo , poi, di correre dietro a tutti i progetti che inizio. Sto scrivendo un a saga fantasy che finirò l’anno del mai anche perché, trattandosi di libri correlati ma non veri e propri sequel, devo scriverli contemporaneamente. poi mi sono impicciata il cervello con un’altra saga fantascientifica ambientata in una serie di universi paralleli. L’ho iniziata con Oblivion e anche quella prima o poi la terminerò. E poi narrativa, umoristici un altro horror, un drammatico e un fantascientifico puro. Lo so che sembro psicopatica, ma se mi viene un’idea non resisto e devo buttarla giù.

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A Roma eri, a Roma ritornerai

Nella Repubblica Romana del ventottesimo secolo dalla fondazione di Roma, la giovane Silyen muove i passi della sua giovinezza. Tra poco meno di un anno diverrà adulta e, a causa del suo temperamento impulsivo, dovrà passare gli ultimi mesi della sua fanciullezza lontano da casa in un collegio di rieducazione, in una delle province romane.
Tutto il mondo conosce un’era di pace e prosperità. Non esiste più denaro e il mondo è interamente governato da Roma. Un mondo apparentemente perfetto, dove i cittadini possono circolare liberamente e la tecnologia garantisce sicurezza, svago, istruzione e persino la conquista di Marte. Ogni talento all’interno della Repubblica è incentivato e portato all’eccellenza, consentendo a tutti di integrarsi e interagire in un perfetto ingranaggio.
Eutanasia, prostituzione e il cruento rito della Purificazione del Sangue, sono tra i principali mezzi utilizzati per ottenere non solo il controllo demografico ma anche quello sulle pulsioni dell’uomo: la sessualità e l’aggressività.
I crimini sono pressoché inesistenti e i trasgressori vengono rieducati o confinati nella colonia penale di Oceania.
Attraverso gli occhi della protagonista, nella cornice naturale e spirituale del Nuovo Mondo, vivremo l’avventura, l’amicizia e l’amore.
Un Amore tormentato e travagliato, ma che affonda le sue radici lontane nel tempo vissuto anche dal punto di vista di Lucio, affascinante procuratore e maestro d’armi.
Tuttavia un Nemico, attento e implacabile, trama nell’ombra e non esiterà a servirsi, pur di realizzare i suoi scopi, delle persone che circondano la protagonista, che dovrà affrontare perdite e inversioni di ruolo repentine ed impreviste nelle persone che ama.
Questo perché, nonostante gli sforzi di Silyen e della sua famiglia per assicurarle una perfetta integrazione nel sistema, qualcosa nella sua natura sembra ostacolarla.
E nel perfetto ingranaggio, o ci si integra, o si viene eliminati….

Riassunto delle puntate precedenti di questa rubrica:
Due cuori a zonzo;

A partire dalla sinossi, molto lunga e zeppa di particolari, è semplice capire il profondo amore che lega l’Autrice Aurora Stella alla sua città del cuore: Roma.

Furens lupus sum però non è solo amore per Roma, ma anche una sagace abilità di narrazione e molta sottigliezza, elementi che fanno di questo libro qualcosa di più di un Fantasy o Fantascienza. Elementi che fanno di questo libro un monito reale verso un nostro futuro tecnologico; tuttavia se davvero la verità sulla natura umana è quella narrata da lei, questo libro servirà a salvare la nostra Anima? Potrebbe essere una chiave per nutrire speranza?
Per come la vedo io no, per esperienza mi sento di dire che nell’animo umano è insita una buona parte di malvagità, dettata dall’ignoranza spesso, ma presente, purtroppo. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”

Furens lupus sum
Ho chiesto ad Aurora come mai non ha scelto un titolo semplice e immediato come per esempio: -Lupo furente-, o impetuoso, gentilmente mi ha risposto questo:

Grazie rispondo volentieri. Il titolo è nato prima del libro (almeno la parte 2764ab urbe condita) perché volevo che il lettore sapesse subito a cosa andava incontro. Poi una delle mie editor mi ha fatto notare che un libro con questo titolo esisteva già, pur essendo di un autore che, come me, era auto-pubblicato. Così abbiamo elaborato furens lupus sum, il nome di battaglia della protagonista. In questo modo almeno si ha una panoramica più completa di tutto. Anche del carattere di Silyen.

Quando ho letto la descrizione del libro mi sono chiesta se forse non ci fossero davvero troppe informazioni, sembrava scritto tutto lì, invece mi sono resa conto che le cose da dire sono sempre immense e non è mai semplice descriverle, proprio come la mente umana.
In questo libro la protagonista ha una ferrea fiducia nel sistema e in quello che suo padre rappresenta, la punizione che riceve, per lei, è innegabilmente inaudita e si aspetta, quasi pretende, che le persone intorno a lei rinsaviscano e la ringrazino, pure.
Quindi abbiano un tema importante, che è l’adolescenza, un tema usato in moltissime opere, in questo libro sembra rinnovato. La maestria di Aurora Stella nel descrivere la prima versione di Silyen getta una rinfrescata e invoglia alla lettura in modo potente.

Inizialmente crediamo a quello che la protagonista ci espone: il futuro è più sicuro per l’umanità e grazie alla tecnologia possiamo vivere secondo la nostra natura.

Ciò che non giova all’alveare non giova neanche all’ape.

Il male è estirpato e le brutture del mondo cancellate. Però… c’è sempre un ma. La verità verrà a galla a pari passo con la crescita e la maturità della protagonista e a questo punto vi rivelo che abbiamo in mano una duologia.

Niente capita a nessuno che questi non sia per natura in grado di reggere (Marco Aurelio)

Questa definizione batte forte alla fine di questo primo libro, quando stiamo per avventurarci nell’inferno ignobile della nostra vera natura. Riuscirà la protagonista ad andare avanti nel suo destino?

In questo libro ci sono molti elementi di fantascienza, se si compara questo libro con le opere del passato, che puntualmente sono divenute reali, si sente la paura salire, la “perfezione” del concetto di vita di quel ventottesimo secolo è affascinate come il santo Graal, ha un enorme attrattiva e le domande emergono in maniera totalmente disarmante.
In contrapposizione vi è anche il mistico mondo della Natura, descritto in maniera egregia, situato in quello che viene chiamato -Nuovo Mondo- e dove nella scintillante Roma tecnologica è visibile solo su mega schermi futuristici.

Il primo libro di questa duologia è una chicca che ogni buon divoratore di libri dovrebbe leggere!

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Pubblicato in: 2018, Duologia, Fantasy, Kindle - letture digitali.

Imprevedibile come la vita

Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l’oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L’unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall’alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.

L’incipit è coinvolgente, l’empatia per la protagonista immediata. Ci si accorge subito della cura e delle attenzioni durante la stesura di questa prima opera, che non trovo per NULLA scontata: imprevedibile, ingiusta e dolorosa come la vita.

Questa sensazione di accuratezza non fa che aumentare e la lettura si fa avvincente. Crescendo, la protagonista principessa diventa un po’ troppo testarda e spesso mi ha fatto venire davvero il nervoso, ma che vi posso dire 😉
Una cosa che ho davvero apprezzato da parte dell’Autrice è stata l’onestà nei confronti del lettore, nessun Deus Ex Machina a salvare determinate situazioni, bensì una sana gavetta di vita.

La scrittura è fluida e la caratterizzazione dei personaggi buona, non eccellente per certi versi ma in mezzo a tante situazioni la trovo accettabile, le diverse sfumature comportamentali hanno tamponato alcune “situazioni affrettate”, forse ho trovato un pò veloce il finale, forse, non so se sono soddisfatta o se avrei preferito una maggiore complessità come il resto del romanzo, ma non è una certezza, solo una sensazione, o forse una scusa per dire che avrei letto molto di più.

Leggerò anche il secondo, sicuro!

Pubblicato in: 2017, Duologia, Giallo, Misteri, Narrativa, Storico, Thriller

Duologia Etrusca

97888009788084-i-guardiani-della-storia-cop-web-HV9IS75R.jpgÈ bionda, combattiva, porta spesso tacchi alti, dorme quattro ore per notte e adora gli animali, soprattutto il suo bellissimo gatto nero, l’unico a dividere con lei l’appartamento londinese. È Katherine Sinclaire, direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici mondiali. Ancora per poco però, perché quell’impero sta per crollare. Convocata d’urgenza da Bruce Aron, l’amministratore delegato, Katherine si trova di fronte a una scena raccapricciante: Bruce si è sparato un colpo in testa. E prima di morire le ha lasciato una chiavetta usb con scritto “Fighter”, il nome con cui amava chiamarla. È il primo di una serie di indizi sempre più inquietanti che da Londra condurranno Katherine al lago di Bolsena, in uno dei siti archeologici più misteriosi della storia. Accompagnata dall’enigmatico Jethro Blake, Katherine si ritroverà nelle viscere della Terra, al centro di un cerimoniale oscuro appartenuto a una delle civiltà più affascinanti mai esistite: gli Etruschi. Ma che cosa lega la 9Sense Publishing a quel sito inesplorato? Qual era il segreto di Bruce? E quale terribile sacrificio sta per essere compiuto?

62288cÈ passato un anno dall’intrigo in cui Katherine Sinclaire ha rischiato di perdere la vita. Ma l’incubo sta per tornare: durante la presentazione del primo romanzo della brillante manager, un uomo si spara di fronte a lei, dopo averle consegnato un simbolo cifrato. Katherine si trova di nuovo risucchiata in una caccia al tesoro sanguinaria che la metterà sulle tracce di Angelica, una misteriosa donna vissuta nel Medioevo. Addentrandosi nei cunicoli sotterranei usati dagli eretici, Katherine scoprirà che quei passaggi custodiscono uno dei più straordinari segreti della storia. In un tumultuoso viaggio dalla Bretagna, la terra delle maree, ai nascondigli prealpini di Fra Dolcino, Katherine capirà di essere legata ad Angelica da un filo invisibile ma fortissimo… più forte del destino che sta per guidarla verso una scelta da cui non c’è ritorno.

L’Autrice Elisabetta Cametti riesce, cosa da tenere comunque in considerazione, a trascinare il lettore con una forza narrativa e descrittiva da sembrare un fiume in piena. Onestamente una buona prima parte del Primo Volume (I Guardiani della Storia) l’ho trovato una sorta di lunghissimo prologo sulle attività editoriali della protagonista (forse un aspetto autobiografico dell’A.) che, a mio modo di vedere, ha appesantito non poco l’attesa del vero inizio della storia avventurosa di K, fino al momento del suo ingiustificato licenziamento dall’azienda in cui lavorava, che sancisce la partenza effettiva delle sue avventure, dando la stura ad un flusso di colpi di scena, molti dei quali al cardiopalma. Il tema portante su cui scorrono i vari scenari è un tema, quello etrusco, poco esplorato dalla gran parte di persone generiche come noi, imbevute di cultura generica (e molto spesso superficiale), le cui poche nozioni si fermano a pochi sporadici accenni storici appresi alle medie inferiori o al liceo. Una tematica che, invece, meriterebbe una maggiore attenzione sugli affascinanti misteri della Civiltà Etrusca che, nonostante decadi di approfonditi studi su questo antichissimo popolo italico, continuano a permanere misteriose zone d’ombra sullo stile di vita, sulla religione, sulle conoscenze nelle quali eccelsero tanto da influenzare i popoli successivi con cui coabitarono quella parte centrale della penisola italica, secoli prima che nascesse l’astro di Roma.
La protagonista K affronta, in modo più evidente nel Secondo Volume (K nel mare del tempo), avventure e peripezie quasi sempre sul filo del rasoio, mettendo quasi a rischio la sua vita, per lo più trascinata dagli eventi, ma talvolta per personali colpi di testa, alfine di raggiungere il “Perchè” finale, nascosto in una visione d’origine medievale, che ha scatenato questa ridda di vicende che l’hanno portata a vivere ai limiti dell’impossibile e dell’impensabile.
Un’ottima duologia Etrusca dal ritmo serrato e dai ricchi colpi di scena, che tengono il lettore incollato alle pagine fino alla soluzione finale.
Divorata in pochi giorni e per “digerirla” bene mi sono preparato una tisana dell’Istituto Erboristico L’Angelica… 😉

 

Pubblicato in: 2017, Dark, Duologia, Erotico, Kindle - letture digitali., Trilogia

Assolutamente NON convenzionale.

Convivere con la consapevolezza di avere tradito il proprio cuore non è semplice per Iryna, così come non lo è stato vivere nella menzogna negli ultimi due anni.
Quello che tutti credono è falso. Non è morta. Non ha dimenticato quello che ha fatto. E non ha dimenticato lui.
Prigioniero di un pericoloso gioco di potere, schiavo dell’ambizione che ha dominato tutta la sua vita, Genz non ha tempo di pensare al passato che ha seppellito in un angolo della propria memoria; almeno finché non rivede lei.
Entrambi feriti, entrambi orgogliosi, Genz e Iryna si troveranno ancora una volta uno di fronte all’altro.
Mettere da parte il passato e riscattare se stessi non sarà affatto semplice, soprattutto perché Iryna non è stata l’unica ad avere nascosto un segreto negli ultimi anni.

Il mio “rapporto” con Sagara Lux è iniziato come molti altri: con un semplice estratto, come faccio spesso. L’estratto è tutto per me, da quello determino la scelta o lo scarto.  Sagara Lux mi conquistò, anzi, massacrò i miei sensi e la mia curiosità già col suo primo dark romance –Di carne e di piombo

Ma parliamo di -Riscatto-, questo libro è l’ultimo di una duologia e tutto inizia con –Inganno– Staremmo parlando di una trilogia denominata -Broken Souls- Ma il secondo e terzo libro sono una storia a sé stante, così come il primo che si tratta di un libro auto-conclusivo. Riassumendo, la trilogia -Broken Souls- è composta da questi libri: 1) Di Carne e di Piombo; 2) Inganno; 3) Riscatto. Tutti raggiungibili su Amazon clicca per raggiungere Amazon.

-Riscatto- è un dark romance, con delle tematiche adatte ad un pubblico aperto e maturo, come inizio mi ha stupita un po’:  la tinta semi rosa pastello che emerge, così diversa dal timbro duro dell’Autrice, mi ha fatto credere (solo per pochi istanti), che forse i toni si sarebbero smorzati, ma il protagonista rinchiuso dietro le sbarre mi ha riportato sui binari consueti e da li è partito tutto.

Diversamente dal primo libro di Sagara -Di carne e di piombo- assolutamente viscerale e con i riflettori puntati sul rapporto morboso dei due protagonisti, tra l’altro una storia mai vista così ben strutturata (perché Sagara non scrive mere storie porno, va oltre: realizza delle impalcature molto coerenti)… dicevo il primo libro parlava di Amanda e Darren, la loro storia (sempre nell’ambito della malvivenza), è stata vissuta dall’esterno. Gli ultimi due libri, -Inganno- e -Riscatto- ci portano direttamente dentro le vicissitudini delle due famiglie. Da un lato Genz e company e dall’altro l’importante famiglia Giuliani. Entrambi famiglie ‘pericolose’.

Genz, incastrato e rinchiuso dal capofamiglia Giuliani, rimane indolente, apatico. certo non ha nessuna voglia di morire, ma nemmeno ha stimoli per uscire. Passa le sue giornate tra un’ora d’aria e un qualcuno commissionato per ammazzarlo, finché il suo ‘secondo’,  JC, a cui è stato affidato l’impero aziendale, vuole farlo uscire da questa impasse, e lo fa con l’unica cosa che interessa a Genz.

-Ci sono ‘cose’ capaci di fare impazzire un uomo-

E quando Iryna torna in scena, tutto si rivaluta, tutto su ribalta. E a Genz torna la voglia di uscire.
Ora, ci sono parecchie dinamiche da capire in questa duologia e francamente mi sento sul bilico dello spoiler, perché da un lato vorrei spiegare, dall’altro se lo faccio e qualcuno è curioso di leggere, difficilmente lo farà se spoilerizzo qualcosa.

La narrazione di Sagara è indubbiamente cresciuta. lo scopriamo leggendo tutti questi nuovi POV, così ben caratterizzati, ho trovato intrigante specialmente quello di Ivar! Ivar è talmente sfaccettato che meriterebbe uno spin off tutto suo!
Vi sono una marea di risvolti psicologici con cui venire a patti, una marea di dinamiche ‘violente’, tipiche di quel ‘tipo’ di mondo. Se da un lato la depravazione sessuale subisce un calo (del resto era inutile pompare sul sesso violento, l’Autrice sarebbe diventata scontata e noiosa come molti pseudo scrittori di mia conoscenza), il livello gestionale del capo-clan subisce un’impennata di varianti decisamente intriganti. I colpi di scena sono eccezionali e Sagara riesce a frantumarci il cuore di emozione con il personaggio forte, determinato, sfrontato e altrettanto fragile, che altri non è che Iryna, la puttana venduta che viene dalla Russia, la puttana che si innamora dello sfregiato e l’unica che gli si insinua nell’Anima, nonostante non se ne fosse nemmeno accorta.

Riscatto non è mai noioso, perché c’è moltissima carne al fuoco: il rapporto tra Genz e Iryna, tormentato oltre ogni limite, il confronto tra personaggi nuovi (e non solo adulti), dinamiche psicologiche dannatamente intriganti, sorprese accattivanti, colpi di scena talmente incredibili da dubitarne e altre situazioni che creano angoscia.

Quando ho conosciuto Iryna Semyonov, ho visto solo una puttana che articolava stratagemmi per salvarsi la pelle. Perché tutti vogliono vivere. Quello che ha passato lei, oltre alla narrazione di Sagara Lux, devasterebbe qualsiasi donna, e al di là della narrazione stessa, sappiamo tutti che esistono realtà di questo tipo, meno poetiche e più crude.
Iryna ha trasformato il suo dolore abissale nella sua forza e su questa linea non ha mai ceduto. Sagara Lux invece ci ha ricordato alcune cose che forse abbiamo dimenticato.

Sagara Lux è una bomba di Scrittrice, non ricordo più come l’ho conosciuta ma ringrazio il fato per avermela portata nel Kindle XD.
E questo libro è un omaggio a tutte le donne reali che espatriano per trovarsi all’inferno. Credo che Sagara Lux, ed io con lei, augurino a tutte queste donne di emergere e trovare la forza e perché no, anche l’amore.
Consigliato? Eccome!!

PER CHI FOSSE INCURIOSITO
e volesse avvicinarsi alla duologia Inganno/Riscatto, Sagara Lux ha realizzato questo cofanetto CLICK con finale alternativo e racconto inedito. Direi che è una golosità assoluta!

Pubblicato in: 2015, Duologia, Kindle - letture digitali., Narrativa, Sentimenti

Da Roma a New York, sulla nave dell’odio.

11421437_1652124541689729_1407204183_nYlenia ha venticinque anni ed è già profondamente delusa dagli uomini. Non crede più nell’amore e non ha alcuna fiducia nel genere maschile. Proprio per questo decide insieme alla sua amica Laura di prendersi una rivincita: sedurre i fidanzati delle ragazze che si rivolgono a lei per mettere alla prova la fedeltà dei loro uomini. Comincia tutto come un gioco eccitante, condito da un pizzico di pericolo e spregiudicatezza, ma Ylenia non tarda a rendersi conto che chi scherza col fuoco rischia di bruciarsi… E poi c’è Brian. Un incontro casuale, praticamente amore a prima vista. Ylenia tenta con tutte le proprie forze di ignorare i suoi sentimenti, per evitare l’ennesima delusione, ma l’attrazione è tale che non riesce a resistergli. E proprio quando le sue difese cominciano ad abbassarsi, anche lui, come tutti gli altri, si rivela un ragazzo da cui è meglio stare alla larga. Ylenia è a pezzi, ma c’è ancora un sogno a tenerla viva, ad aiutarla a continuare a sperare: New York…

Continuavo a rimandare l’appuntamento Brozi, perché come al solito, come tutti, ero e sono travolta dai titoli dei più disparati Autori, ma alla fine ecco qua, ho finito il libro!
Anni fa, molti anni fa (perché ahimè, sono vecchia!), ebbi una delle tante delusioni amorose e, in preda al peggior sconforto della mia vita, mi cimentai in un libro salva donne e accusa uomini: “Le 101 bugie che gli uomini dicono alle donne e perché le donne ci credono” (vedi). Perché alla fine per una buona percentuale, tra uomo e donna è irrimediabilmente così: un’eterna fuga ed un’eterna rincorsa. Il problema degli uomini è… non l’ho ancora capito!! XD quello delle Donne è la possessività ed il sospetto, ma non ci rendiamo conto che possiamo andare avanti con una verità scomoda che sappiamo riconoscere, perché NOI abbiamo i recettori, ma la ignoriamo perché siamo cotte e stracotte!

Tentazioni è un po’ così, anche se parliamo di un romanzo e non di un saggio/manuale.
Devo ammettere che certe volte avrei voluto strozzare Ylenia con la sua esagerata teoria de ‘1 solo bacio e sei fregato’, troppo, troppo esagerato e fastidioso anche.
Onestamente mi ero fatta un’idea stuzzicante di dove potesse sfociare la trama e, credo che sarebbe potuto diventare un ‘chi la fa l’aspetti’ e in un certo senso sono rimasta piuttosto delusa che questo sviluppo sia stato invece sostituito da qualcosa di più ‘dolce’.
Mi sono piaciute due cose in particolare di questo libro:
1) lo stacco da Roma a New-York, dove non avevo la più pallida idea di cosa aspettarmi e, quando ‘ho incontrato il destino’ non ho potuto fare a meno di sorridere. E’ bello perché rende il libro più ricco e sostanzioso!
2) la scena del ‘capitombolo di trama’, assolutamente a sorpresa, inaspettata e assolutamente non attesa! Naturalmente mi è piaciuta l’adrenalina che la scena in se ha fatto scaturire dal mio corpo e non la scena in sé!

Ho letto anche i ringraziamenti e le note:
1) rimango sempre ‘spaventata’ dai libri che sono stati maneggiati e rimaneggiati per anni, prima di diventare ottimi libri come questo che ho letto;
2) Sono rimasta colpita dalla notizia che Ylenia e Brian esistono veramente, sta a vedere ora che interpretazione dare ad un’affermazione del genere 😉

Ho letto Argeta Brozi, perché è lentamente entrata nel mio cuore, forse con un lento lavaggio del cervello su Facebook. Infatti, dopo che, per diversi giorni e nei momenti più disparati, mi è rimbalzato il suo nome in testa, ho incocciato un concorso, indetto dalla Butterfly Edizioni. Dopo aver scoperto che lei era ai vertici di tale casa editrice mi sono ‘divertita’ a sfogliarla meglio sul famoso social network, per poi apprendere che è anche un’Autrice! E devo dire che mi piace. Inoltre, proprio pochi giorni fa, la notizia di un seguito di questo librò è emersa attraverso un mini estratto postato sulla sua pagina!
Il libro è ovviamente consigliato!

Pubblicato in: 2015, Duologia, Fantasy, Kindle - letture digitali.

Quell’Autrice col “quid” (vol.1)

17373820TRAMA – Due angeli caduti. Un’antica maledizione. Una ragazza, Victoria Moore, che ancora non sa di essere una Fata. Passioni e amori travolgenti, che legano indissolubilmente i due angeli a Victoria. Lo spettro di una lontana parente che vive nello scantinato della casa di nonna Paige, alla ricerca disperata del suo amore perduto. Un “libro delle ombre” perso negli anni e finalmente ritrovato. Una sola parola: vendetta, che spingerà uno degli angeli caduti a desiderare Victoria ossessivamente, con l’unico desiderio di possederla.
Riuscirà Victoria a resistere a tanta passione e, soprattutto, a restare in vita? Magia e stregoneria si uniscono in un vortice di emozioni nel nuovo, appassionante paranormal romance di M.P. Black, primo libro della saga “Brilliant”.

Ho conosciuto la Black con la sua timida protagonista Lisa Verdi (vedi qui), già allora aveva una scrittura matura e coinvolgente e con questa duologia (questo è il primo) ha fatto un bel salto di qualità.

In un epoca dove i cazzi e mazzi compaiono tranquillamente nei libri, ha saputo creare di nuovo una trama convincente e intrigante.
Una delle caratteristiche che mi aveva già colpito di M.P.Black, nella trilogia di Lisa Verdi era stata l’abilità nel mascherare “il cattivo”, abilità che, con questo romanzo, mi rendo conto sa padroneggiare magistralmente.
Laddove ho riflettuto, cercando di venirne a capo, lei era li a giostrare con i miei neuroni, lasciandomi a bocca aperta nel clou del romanzo.
Ammetto che all’inizio ho avuto paura che il libro non fosse proprio bello, troppi riferimenti a libri già noti, troppe scene già note, sono felice che la direzione non è stata la medesima.
E’ innegabile che il romanzo non è privo di difetti, certe volte ha un po’ esasperato ripetendo per esempio -che sono delle amiche uniche straordinarie ecc- oppure anche l’appellativo tra amiche che io trovo stonante -tesoro- detto in continuazione, ma alla fine chissenefrega, è stata una lettura sottile e affascinante, con questi Angeli caduti, queste Fate, il tutto ridipinto alla sua maniera, sono felice di averlo letto e senza dubbio molto prossimamente continuo con il suo secondo ed ultimo.