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Sagara Lux: ‘Inganno’ + GiveAway

Blitz Release Sagara Lux

Cover Sagara Lux

Titolo: Inganno

Autore: Sagara Lux

Editore: Selfpublishing

Pagine: 204 (versione cartacea)

Data di pubblicazione: 23 Dicembre 2015

Prezzo eBook: € 2.99 (esclusiva KU amazon)

Prezzo cartaceo: € 9,11

TRAMA

Tutto ha un prezzo.

Iryna non ha altra alternativa che crederlo quando si ritrova con una pistola puntata alla tempia e l’uomo che ha tradito davanti agli occhi. È per questo che si presta a un gioco terribile, perché sa di avere un unico modo per salvarsi: non pensare a quello che le verrà chiesto in cambio.

Ogni gioco ha le sue regole.

Genz non ha dubbi: qualsiasi cosa accadrà tra di loro, Iryna morirà.

Lei, però, non è la donna che crede. Il suo nome e le sue labbra nascondono il più dolce dei desideri e il più crudele degli inganni. È così che riesce a insinuarsi nell’ultimo posto in cui sarebbe dovuta arrivare: dentro di lui.

Nella mente, nel sangue.

Lei possiede la sua anima, lui possiede la sua vita.

Salvare se stessi significa distruggere l’altro. In un mondo senza giustizia e senza perdono scegliere cosa fare appare fin troppo semplice, ma quando si gioca con la morte non esistono certezze e non esiste regola che non possa essere infranta.

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BOOKTRAILER

ESTRATTO

La sua voce era bassa. Era il tipo di uomo che non aveva bisogno di gridare per farsi ascoltare; che quando diceva qualcosa te lo sentivi addosso, sulla pelle e nella gola. Tentai di rispondergli, ma all’ultimo non riuscii a farlo. Le sue dita mi avevano raggiunto. Erano penetrate tra i miei capelli, fino a sfiorarmi la cute. Era lì, alle mie spalle. Incombeva su di me come il peggiore degli incubi. Potevo sentire l’odore che aveva addosso – sangue, polvere da sparo – oltre che il suono profondo del suo respiro e la sensazione opprimente dettata dalle sue ginocchia sulla mia schiena.

Anche se avevo paura, non riuscii a fare a meno di alzare la testa e guardarlo. I capelli lunghi e scuri avvolgevano un viso sottile e irregolare. Ora che era più vicino i suoi occhi apparivano ancora più chiari e terribili. Nessun uomo poteva possedere un tale sguardo. Ma forse lui non era un uomo. Non più, almeno. Ad un tratto provai una sensazione strana. Bruciante. Mi sentii cedere, anche se era l’ultima cosa che volevo.

Devi resistere.

Mi sforzai di respirare. Non era la prima volta che mi ritrovavo in ginocchio davanti ad un uomo, in bilico tra la vita e la morte. E mai, mai, mi era capitato di dubitare del fatto che sarei riuscita a salvarmi.

Tranne che allora.

«Dimmi: cosa posso darti in cambio del nome che voglio?»

Fu crudele. Mi sfidò. Giocò con me e con le mie paure.

Sapevamo entrambi che avrebbe ottenuto comunque ciò che voleva; che esistevano decine di modi per farmi parlare e successivamente sparire. Serrai le labbra, allontanando il pensiero di quello che avrebbe potuto farmi. Cose terribili, certo. Cose che mi avrebbero senza alcun dubbio fatto gridare.

«Allora?»

«Cosa accadrà agli uomini che ti hanno tradito?» domandai cauta.

Avevo la voce strozzata. Ero agitata. Genz era dietro di me. La sua figura slanciata sovrastava la mia. Non potevo vederlo, ma potevo sentirlo. Il suo respiro si era fatto appena più intenso. La mia domanda aveva solleticato la sua curiosità. Dovevo essere la prima a non averlo supplicato di lasciarmi andare, ma il punto era che temevo – sapevo – che chiedergli di liberarmi non sarebbe comunque servito. Lo conoscevo, così come lo conoscevano tutti: per nome, per fama, per paura. Chi entrava nella sua villa da traditore non ne usciva vivo e una puttana come me, che non aveva esitato a concedersi ai suoi uomini per poterlo spiare, non avrebbe fatto alcuna differenza.

Le sue dita mi lasciarono. Il gesto con cui si allontanò da me fu così improvviso da sorprendermi.

«Perché vuoi sapere cosa faccio ai traditori?»

Perché so che finirò come loro.

ED ECCO QUELLO CHE PENSO DI ‘INGANNO’ (CLICK)

 

TEASER

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GIVEAWEY

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LA SERIE BROKEN SOULS

#1 Di carne e di piombo, autoconclusivo (23 settembre 2015)

#2 Inganno (23 dicembre 2015)

#3 Riscatto (inedito)

#4 Vendetta (inedito)

 

IN OCCASIONE DELL’USCITA IN TUTTI GLI STORE, DI CARNE E DI PIOMBO SARÀ IN OFFERTA A 0,99 FINO AL 31 DICEMBRE!

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L’AUTORE

Sagara Lux

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.

Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.

Se volete, potete trovarla qui.
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Pubblicato in: 2015, Erotico, Kindle - letture digitali., Sociale

Diffida dai tuoi amici e abbraccia i tuoi nemici.

coverIryna non ha altra alternativa che crederlo quando si ritrova con una pistola puntata alla tempia e l’uomo che ha tradito davanti agli occhi. È per questo che si presta a un gioco terribile, perché sa di avere un unico modo per salvarsi: non pensare a quello che le verrà chiesto in cambio.

«Accadeva sempre, quando ripensavo al giorno in cui avevo sfiorato la morte. Era stato allora che avevo capito.
Non erano mai i nostri nemici a farci del male»

Ho incontrato Sagara Lux con la sua prima opera ‘Di carne e di piombo’, che mi ha completamente travolto nella sua morbosa descrizione dell’amore vero. Un amore autentico che non avevo ancora mai visto descritto così, come ha scelto di descriverlo lei. (mia recensione)
Poi in seguito è uscito anche ‘Inganno’, l’opera che mi sto accingendo a commentare e che avrei letto certo, non so quando, ma lo avrei fatto.
E’ successo poi che mi sono trovata coinvolta in questo ‘blitz’, una sorta di Blog Tour con alcune differenze.
Così è cominciata la mia avventura con ‘Inganno’: con la svogliatezza. Perché (e tutti lo sanno) non è mai facile accogliere nuovi personaggi di uno stesso autore quando quelli che ci hanno travolto il cuore palpitano ancora, più vivi che mai. Ma ho iniziato a leggere e l’ho fatto in un modo cruento: la violenza. La mia tenacia è stata ricompensata dall’abilità sottile di quest’Autrice! Questo può essere considerato un Best Seller!

Sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che, dietro un romanzo di narrativa erotica, non solo possiamo godere di un personaggio carismatico appena accennato nel volume ‘Di carne e di piombo’ – dove per’altro la tematica trattata era altrettanto scottante- ma senza mezzi termini, attravero Iryna, possiamo leggere la disperazione, la determinazione e la voglia di vivere di tutte quelle ragazze dell’est che, vendute o rapite, conducono una vita d’inferno, con il corpo e l’anima violata. Attraverso le vicissitudini di Iryna Semyonov possiamo ascoltare la voce di vendetta di queste donne!

«Avanzai lenta, sinuosa. Ondeggiare sui tacchi era più facile. Farlo a piedi nudi e su un terreno che non si conosceva era una sfida pericolosa.
Io non ero come le altre.
E non lo sarei mai stata»

Il mio principale problema, quando incontro Autrici Esordienti come Sagara Lux è che mi incazzo come una biscia, perché penso ad altre autrici già affermate che vengono osannate per presunti best seller, che a mio avviso, sono delle sonore schifezze, con personaggi di cartone che fanno cose assurde solo perché la trama lo richiede. Non farò nomi, per non creare polemiche, ma chi mi conosce intimamente sa qual è l’autrice che io ho designato a rappresentare questa categoria, che io reputo un vero disastro.
Poi ci sono Autrici eccellenti, come la protagonista di questa recensione: Sagara Lux, che devono lottare e sgomitare per farsi conoscere, per farsi notare e per farsi leggere.

Ma in sostanza perché diamine leggere i suoi libri? Escludendo ‘Di carne e di piombo’ che ha i suoi pregi e i suoi punti di forza, che ho (forse malamente) descritto qui e rimanendo focalizzati su ‘Inganno’, ci sono così tanti motivi per leggerlo, che non so da dove cominciare!

– I capitoli, rispetto al precedente lavoro sono stavolta belli chiari, con i vari punti di vista, che regalano una panoramica introspettiva di entrambi i personaggi, rendendo difficile determinare il bene e il male; perché è vero che Iryna è la vittima, tra le righe, mentre Genz invece è il carnefice, ma con un approfondimento tale è difficile prendere le parti!
Inoltre, oltre i capitoli dedicati ai due personaggi principali, ne emerge uno che da ampia dimostrazione dell’abilità della Lux: J.C.
I capitoli a lui dedicati, che illustrano i retro di un personaggio, che all’inizio è solo marginale, sono una chicca!
Lui prenderà posizioni maggiori nella prossima trama?

-Le scene sono descritte in maniera tanto vivida quanto cruda. Dopo un inizio storia angosciante e sofferto vediamo la protagonista interagire nella sua torre d’avorio (con le spine!), dove una volta dopo l’altra, Genz, ne abusa in ogni modo possibile. Tuttavia accade qualcosa di inaspettato, special modo quando la torre si crepa, regalando una via di fuga. Ad un certo punto però la prigionia non è più solo nel corpo, ma anche nella mente.
Le varie interazioni tra i personaggi sono dettate da una linea narrativa ben definita, nessun personaggio fa qualcosa solo per dovere di trama. Ogni azione ed ogni pensiero sono dettati dal momento, dal vissuto personale del personaggio, in base al carattere dell’individuo. E’ questo un’altro aspetto che mi ha affascinata, nel momento del bisogno, nei vari colpi di scena, l’Autrice non ha mai usato lo stratagemma Deus ex-machina! Tutti i suoi personaggi hanno fatto delle cose in basa alla linea della trama e il loro personale carattere. Ed io adoro sta cosa!

– C’è qualcosa che mi ha smosso dentro, qualcosa che non ho ancora del tutto afferrato. Anche se ho ben chiari un paio di punti che collegano le due opere, sento che, della Lux, qualcosa ancora mi sfugge.
1) I suoi amori non sono mai all’acqua di rose, c’è sempre qualcosa di violento, qualcosa di superiore, eppure sono amori profondi, amori veri, unici;
2) Un’altra questione spinosa è questa situazione malavitosa, descritta in maniera magistrale, con scene doc, fornendo un altro punto di collegamento tra i due romanzi. Ci sono tipologie di scene criminali che mi fanno emergere la curiosità di sapere come e perché l’Autrice ne sia così a proprio agio. Perché si muove così bene in questo mondo di inganni e tradimenti?

Ho cercato di leggere con una veste critica, cercando buchi nella trama e nella narrativa, ma a parte qualche refuso la storia regge molto bene.
A questo punto devo purtroppo dichiarare di essere ufficialmente sua fan!

«Era innegabile: così come una parte di lei non desiderava altro che credermi, una parte di me voleva sinceramente cambiare le cose, ma nessuno di noi era un mondo soltanto. Noi avevamo milioni di mondi dentro noi stessi, alcuni collidevano generando rabbia e risentimento; altri vorticavano a un ritmo così veloce da impedirci di pensare ed altri ancora acquisivano un senso e una direzione soltanto quando non rimanevano inascoltati. Erano questi a determinare le nostre scelte. Giorno dopo giorno. Ed erano incontrollabili»

 

Pubblicato in: 2015, Erotico, Kindle - letture digitali., Narrativa

La chiave di tutto è una sola!

241v786Il corpo non mente.
Amanda lo sa bene. Interpretare i gesti e le parole delle persone è il suo mestiere, ma nonostante questo non appena si imbatte in Darren Swan non può fare a meno di sentirsi ingannata.
Da se stessa.

La verità non fa male.
Truffatore. Ladro. Assassino. Darren Swan sa bene cos’è, ma nonostante questo nei suoi silenzi e nelle pieghe della sua anima Amanda scorge qualcosa che la spinge a studiarlo, a guardarlo.
Ad amarlo.

Tutto ha un prezzo.
Il giorno in cui Darren evade dal carcere in cui è rinchiuso accade qualcosa di impossibile.
Amanda avrà un’unica occasione e un’unica vita per entrargli nella mente e nel cuore; per portare a galla verità nascoste così a lungo da venire dimenticate e per riaprire ferite destinate a cambiare per sempre le loro vite.

“Una storia fuori dagli schemi. Un rapporto così tormentato e ben descritto e possiede una trama altrettanto profonda.”

Ora come ora non ricordo nemmeno più perché mi ero intestardita a leggere questo libro. Adesso, che l’ho drasticamente terminato, mi sento amareggiata e nostalgica, che novità eh?

Dunque, premettendo che il libro è indicato ad un pubblico maturo e adulto, date le diverse scene a luci veramente rosse, vorrei commentarvi questa storia, che parla di una psicologa che lavora in un carcere, la cui vita procede bene, finché un giorno, un detenuto molto particolare entra nel suo studio, e non solo nello studio!
Abbiamo quindi Amanda, la psicologa. Poi Darren, un pericolosissimo criminale. E questo è quanto ci mostra l’Autrice, nelle prime pagine.
Più la storia procede, più il quadro si fa vivido, condito di verità sgradite, disegnando il profilo del detenuto Swan, sempre più plausibile e, vi posso garantire, che i colpi di scena non mancheranno.

Ci sono diversi lati che mi sono piaciuti, perché dentro questo libro ci sono diversi aspetti della vita.
Mi è piaciuta l’evoluzione di Amanda, mi è piaciuto lo scoprirsi del ‘cattivone’ di turno, mi è piaciuta la parte lavorativa di Amanda, il suo lavoro da psicologa quindi, che secondo me traspare piuttosto bene nella narrazione.
Ma quello che ho apprezzato maggiormente è stato il sapore crudo, di come è andato avanti questo folle amore, l’Autrice non ci ha semplicemente fornito del sano e stupefacente sesso proibito, ma ci ha fornito anche una storia solida, per me mai scontata. Il rapporto tra i due non è quello di un romanzo rosa, sebbene il sentimento che provano l’uno per l’altra (ognuno vivendolo col suo carattere) è intenso, viscerale, senza respiro, ma è un rapporto sofferto, a limiti della sopportazione, un rapporto sul filo del rasoio, un rapporto consumato con i denti fisici e psicologici, un rapporto portato avanti con la forza del pensiero per l’altro, quasi mai egoistico. Andando verso la fine della storia, l’Autrice designa, con metafore sempre più intense ed originali, le vicende dei due ‘sfortunati’ protagonisti.
Ora col quadro completo, penso che si poteva dare maggiormente voce a Darren, molta più voce, tanto che mi sfiora l’idea …e se l’Autrice scrivesse un libro dal punto di vista maschile? 😉

Come critiche tecniche, un paio di refusi, qualche virgola risparmiata non sono nulla di che. Un po’ fastidiosi i cambi di tempi, ma si sopravvive lo stesso, con una struttura narrativa così violenta e passionale.

Per quanto riguarda il finale invece, quello ve lo dovete vivere voi, ho molto apprezzato la coerenza con cui la storia si chiude, mentre un Christian Gray, che da lupo diventa agnello (nel terzo volume delle sfumature), in questa storia Darren rimane tale, non si trasforma in ciò che non è, questo è stato un punto molto forte. Inoltre penso che non sia proprio facile parlare di sentimenti ‘rosa’ quando c’è di mezzo galera, malvivenza ecc. l’Autrice ci è comunque riuscita, lo possiamo scoprire strada facendo, da entrambi i personaggi.

Secondo me Sagara Lux va letta, perché ha una visuale particolare delle cose. E’ stata una grandiosa avventura, anche perché Darren rimane ‘dentro’ i pensieri per un bel po’!

 

Pubblicato in: 2015, Erotico, Kindle - letture digitali., Sentimenti, Sociale

E’ stata una lettura … al massacro!

Adatto a un pubblico adulto. V.M. di 18 anni.
“Noi siamo ciò che siamo grazie a coloro che sono passati prima di noi. Nel mondo a taluni è dato di soffrire, ad altri di amare. E poiché non posso camminare con le mani, uso la pianta dei miei piedi per sentire tutto quello che ti ho appena detto”, è con questa unica frase che l’autrice ci introduce nel mondo di Michael Lacroix, un uomo uscito dalla fantasia di una donna.
Michael Lacroix ha tutto quello che un uomo possa desiderare, bellezza ricchezza e potere. Ma non distingue l’amore dal puro sesso, lui stesso dice, Combatto ogni sacrosanto giorno per proteggere i miei confini, tra sanità mentale e totale pazzia. E’ il demone che è in lui a guidare le sue scelte, anni di lavaggi mentali e torture psicologiche sessuali. Ma quando nella sua vita compare Maria, lui assumerà le sembianze di un Cristo in croce, alla disperata ricerca della redenzione.
Il colore dell’uva matura nasce dal desiderio di dimostrare che si può scrivere di sessualità, ponendo come base problematiche di difficile gestione. Il libro porterà la dicitura V.M. di 18 anni, ma solo perché per legge mi sento di tutelare il lettore. Chiunque si accosti al libro deve essere informato che sarà usato un linguaggio nudo e crudo, sia per la descrizione di alcune parti anatomiche, sia per la descrizione di esplicite scene sessuali. Nulla sarà fuori contesto, la linea seguita è parte della crescita interiore del personaggio maschile, di cui sono la portavoce. Sandra Rotondo

Quando ho visto questo titolo ed ho letto la sinossi sono rimasta scioccata e arrabbiata, detesto i riferimenti religiosi, poi ho cominciato l’estratto ed ho pensato che fosse una storia alla cinquanta sfumature, special modo dopo l’inizio devastante, come uno schiaffo in pieno viso; quando poi il destino mi ha invogliato a comprarlo e dopo qualche giorno ho iniziato a leggerlo ho pensato che il protagonista maschile, Michael Lecroix, fosse un autentico spasso!
Sebbene questo libro abbia una buona soglia di scurrilità, Lecroix compreso, non ho potuto fare a meno di innamorarmi del carattere, completamente folle, di quest’ultimo. Ma non nel senso del desiderio fisico, ma come amico di bevute, ahhh sì! Ci sarebbe stato magnificamente come mio compagno di bevute (magari con una me di 15 anni più giovane ^^).

Quindi andando avanti a leggere le aspettative aumentavano, volevo continuare a bearmi di questo sexy, pazzo, furioso e del suo modo cazzuto di vivere ed affrontare la vita, infatti dopo la mia prima impressione legata alla trilogia delle sfumature, il romanzo ha preso una piega tutta sua, tutta personale.

Quando è arrivata Maria, non capivo bene che cavolo avesse di speciale sta tipa.
Ma… e si sa, il ma è sempre in agguato, devo ammettere che Sandra Rotondo è una narratrice con le contropalle. Non so che intenzioni specifiche avesse, se solo un racconto denuncia oppure altro, fatto sta che in questo romanzo c’è una vita intera (o forse due?), anche scrivere questa recensione, per me non è semplice, c’è così tanta carne al fuoco, così tanto entusiasmo da non sapere bene l’ordine in cui scrivere.
Va bene ci provo…

– Michael Lecroix. Un tizio super-ricco che fa sbellicare dalle risate. Un tizio che scopa così tanto da far venire il voltastomaco, nemmeno Grey secondo me era così infoiato. Ma poi c’è Michael, (un’altro aspetto dello stesso individuo), di cui abbiamo già capito l’andazzo nelle prime righe della storia, ma credetemi quello è solo un assaggio, perché Sandra, strada facendo, ci fa vedere l’infanzia allucinante di questo personaggio, così allucinante che è difficile da digerire. Viene proprio da chiedersi come il protagonista non sia diventato un serial killer coi genitori che ha avuto!!

– Maria Cerri. Questa ragassuola, figlia adottiva del maggiordomo/amico che ha una sfrenata voglia di realizzare il ‘sogno francese’. Una ragazza apparentemente insulsa, ma che apparizione dopo apparizione metterà letteralmente in ginocchio il protagonista maschile, il gran sciupa-femmine!
Quello che sto dicendo non è spoiler, chiunque legga un po’, ci arriva sin dal principio che se c’è un tizio e poi una tizia, alla fine poi…
Il problema di Maria è che la sua figura è sospetta sin dal principio, mi crea scompenso, lo crea anche al protagonista, lui stesso lo dice, che è sconcertante, ed io mi chiedo come cavolo sia possibile che a 19 anni sia così… abile? Ma la bravura dell’autrice sta anche qui, non fa sospettare niente, sino al devastante finale, quando è inevitabile resistere alla commozione e le lacrime non possono essere trattenute.

Maria è la mela sull’albero nel giardino dell’Eden!

Ho letto diverse recensioni in cui per un motivo o per un altro mi immedesimo e così ho pensato che è quasi impossibile far capire attraverso una pseudo recensione cos’è il libro di Sandra Rotondo. E’ carnale, esattamente come le scene di sesso descritte. E’ carnale nel suo esporre tragedie che esistono, purtroppo, esistono!!
A chi non da fastidio il sesso esplicito ne consiglio la lettura, Sandra Rotondo ha tanto da dire e lo dice bene, mostra solo quello che vuole mostrare lei, quando lo dice lei e al momento che desidera, è molto abile nella scrittura, ti fa ridere per qualche pagina per poi stroncarti con qualche avvenimento che si fatica ad inserire in un contesto ‘di fantasia’, sino al gran finale che vi posso garantire non sono riuscita a leggere tutto di seguito, ero sconvolta e a metà della verità ho smesso di leggere perché mi veniva da piangere ed ho capito tante cose, di quelle che diceva il maggiordomo. Un gran personaggio anche lui! Poi però l’ho terminato, il libro.

La metafora del colore dell’uva matura è un simbolo di dualità, come un TAO. La metafora della Sirena è sublime per descrivere le sensazioni dell’innamoramento.
Questo libro solca dentro.
Ora vediamo, se qualche Artista di Cover, decide di regalarne all’autrice una come si deve!

Pubblicato in: 2014, Erotico, Fantasy, Saga, Trilogia

Quello che contraddistingue la Carey. (trilogia 3-vol.2-Moirin)

TRAMA23432032_la-fiamma-la-guerriera-scopri-il-secondo-volume-della-nuova-saga-fantasy-di-jacqueline-carey-1 Cresciuta nei remoti boschi di Alba, Moirin mac Fainche ha faticato ad ambientarsi nella raffinata Terre d’Ange, tra radicate convenzioni sociali e pericolosi intrighi di corte. Tuttavia i suoi sforzi sono stati premiati: non solo lei è diventata la preferita della regina, al punto di essere accolta nel palazzo reale, ma è stata pure accettata come discepola dal maestro Lo Feng, giunto dalla lontana Ch’in per insegnare l’arte della medicina e della magia. Moirin si dimostra subito un’allieva eccellente: oltre alla capacità di rendersi invisibile, infatti, la giovane dà prova di possedere straordinarie capacità curative. Ecco perché, quando viene improvvisamente richiamato in patria, Lo Feng la prega di accompagnarlo. Tigre di Neve, la figlia dell’imperatore, è caduta vittima di un terribile sortilegio, che l’ha resa aggressiva e violenta, inducendola persino ad assassinare il marito la notte delle nozze. E adesso l’impero è sull’orlo di una guerra civile: furioso, il padre dello sposo sta sobillando i nobili locali, per convincerli a marciare sulla capitale e a uccidere la principessa. L’ultima speranza per Tigre di Neve è smascherare il traditore che le ha lanciato contro l’incantesimo e costringerlo a liberarla. E, secondo Lo Feng, solo una persona è in grado di riuscirci: Moirin…

Secondo volume dell’ultima trilogia di Jacqueline Carey, sì, proprio «quella del Dardo e la Rosa», per chi non ne sa nulla cliccare la lista Autrice —> click.

Allora, devo ammettere che gli ultimi aggiornamenti che ho avuto riguardo alla distribuzione di questi libri ha avuto uno spiacevole stop, causato dalla casa editrice stessa, che a quanto pare si è interrotta nella traduzione al solo secondo volume, cioè quello che ho appena terminato. Una parte di me si augura che siano tornati sui loro passi, anche se ho parecchia paura di rimanere delusa in questa ricerca, perché se da una parte è vero che la Carey ha grattato tutto il fondo della sua fantasia sul narrare il sesso d’altro canto è anche vero che leggere i suoi romanzi è poesia. E’ ancora vero che pendevo ad ogni cenno storico riguardante la Terre D’Ange di Phedre e Imriel, perché a quei tempi è stato incredibile, come spesso tendo a ripetere, le prime due trilogie contenevano sì parecchie scene scabrose di sesso e violenza, ma in un mondo vasto, di intrighi politici, sfumature psicologiche, paesaggi mozzafiato, interazioni tra vari personaggi .. e così tanti personaggi… da risultare un opera d’Arte della letteratura erotico-fantasy.

E nonostante la protagonista di questa trilogia, Moirin, sembra sia destinata a diventare anch’essa un’eroina, è molto bello leggere e scoprire lo sforzo dell’Autrice di offrire scene di sesso estreme ed originali, senza contare che, come al solito, offre al lettore l’illusione di andare verso una precisa direzione quando in realtà non è così, quindi leggetelo con la testa leggera, senza fare ipotesi.

Jacqueline Carey riesce ancora ad affascinare, tirando fuori dal cilindro la sua magia, in situazioni tragiche e dolorose. Ci offre una storia d’amore inconsueta per i suoi canoni, sorprendendoci in continuazione, giocando con noi poveri lettori affamati di storie narrate, in sostanza? Puntare su Jacqueline Carey è in ogni caso come puntare su un cavallo vincente e vincere la scommessa, sempre. Almeno questa è la mia opinione.

Torno ad augurarmi che nelle mie (appena possibili) ricerche in rete (ho grossi problemi in tal proposito) non rimarrò delusa nello scoprire che la casa editrice ha tenuto invariata la sua decisione di NON tradurre il terzo ed ultimo volume.

Grazie per avermi letto!

Pubblicato in: 2011, Erotico, Fantasy, Saga, Trilogia

L’infinito mondo nella testa della Carey :) (2°trilogia-vol.3)

IlprincipeeilpeccatocareyTRAMA – Prima è sfuggito a uno spietato sicario a Tiberium, poi è sopravvissuto per miracolo all’assedio della città di Lucca, eppure Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono di Terre D’Ange, adesso non può sottrarsi al matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, principessa di Alba. In attesa del giorno della cerimonia, il giovane viene chiamato a corte, dove incontra la cugina Sidonie, la legittima erede del regno angeline. E, all’improvviso, accade ciò che non doveva accadere: i due vengono travolti da un desiderio irrefrenabile e, a dispetto dei rischi cui si espongono, si abbandonano a un’intensa passione segreta. Ma, per un nobile, il vero amore è un sogno destinato a infrangersi. Celebrate le nozze, Imriel è infatti costretto a separarsi da Sidonie per trasferirsi con la moglie ad Alba, un’isola lontana e primitiva, abitata da un popolo geloso delle antiche tradizioni e dedito alla magia oscura. Fin da subito, il nuovo arrivato percepisce un’atmosfera ostile, e i suoi timori vengono confermati quando una strega cerca di asservirlo alla propria volontà grazie a un potente incantesimo. Deciso a non piegarsi, Imriel scopre tuttavia che, per liberarsi da quel giogo opprimente, sarà obbligato a pagare un prezzo altissimo: rinunciare all’amore per Sidonie…

(libro letto il 9 maggio 2011)

Difficile scrivere qualcosa su questo sesto libro (sì, continua con un settimo) senza incappare in qualche spoiler. Potrebbero capitare qui anche persone che non conoscono la saga…
Ma Jacqueline Carey è una scrittrice straordinaria! Indipendentemente dalla trama originale e (a mio parere) innovativa, è proprio coinvolgente a livello di scrittura. E’ difficile secondo me trasportare le emozioni in parole, in maniera a dir poco entusiasmante (sempre a parer mio) e Lei ci riesce.

I viaggi nei mondi nella testa della Carey ci portano in un nuovo mondo: Alba. Insomma, pare proprio che non smetta mai di produrre … produrre produrre… Ma prima di partire per questo nuovo misterioso mondo ci ritroviamo con Imriel ‘millevolti’ di ritorno da Tiberium e, ‘sfortunatamente’ scopre, e dà, un significato al ribollire di fronte alla delfina, l’adolescente figlia maggiore della Regina. Scopre per la prima volta l’amore, ma questa volta amare a proprio piacimento non è sufficiente, perchè per svariate ragioni tecniche, e soprattutto politiche non potrà vivere il suo amore in modo aperto e pubblico… Così, segretamente nelle stanze della Delfina, l’Autrice ci delizia con quelle scene di sesso così esplicite che tanto sono mancate nei due libri della seconda trilogia (ehehehe) e poi la partenza verso Alba e intrighi, politica e magia riprendono il corso degli eventi, travolgendolo. Ma Imriel De La Courcel non è più un ragazzino.

Se avete amato la saga non c’è bisogno che vi dica che leggere questo libro è stato fantastico!

Pubblicato in: 2011, Erotico, Fantasy, Saga, Trilogia

Transizioni… (2°trilogia-vol.2)

TRAMA – Per sfuggire agli intrighi della turbolenta e infida corte di Terre D’Ange, il giovane Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono, si è stabilito sotto falso nome a Tiberium. Mindexa le ombre del passato lo hanno seguito: la sua amante, la bellissima Claudia Fulvia, dopo aver scoperto il suo segreto, lo ha infatti coinvolto nei loschi affari della Gilda Invisibile, una setta segreta ramificata in tutto il regno. E adesso in città qualcuno lo vuole uccidere, come dimostra l’attentato cui il ragazzo è sopravvissuto per miracolo. Perciò, stanco di nascondere la propria identità e di difendersi da nemici senza volto, Imriel capisce che l’unica soluzione è andarsene da Tiberium e affrontare i suoi doveri di principe, accettando il matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, sorella dell’erede al trono di Alba. E l’occasione di partire si presenta quando l’amico Lucius gli annuncia che si sposerà e gli chiede di accompagnarlo a Lucca, dove si svolgeranno le nozze. Tuttavia, al loro arrivo, i due giovani si trovano di fronte a una scena sconcertante: la torre campanaria è in fiamme, le mura sono circondate da un esercito di mercenari e la promessa sposa di Lucius è stata rapita…

(libro letto il 21 marzo 2011)

Giunta al termine del 2 libro della 2 trilogia è chiaro: niente e nessuno eguaglierà l’avventura epica vissuta nella prima trilogia, nè eguaglierà l’originalità di una creatura degli Dei qual’è Phèdre. Un’Anguisette. Nè lei, ne il suo consorte Joscelin. Due religione così contrapposte, ma un’amore pronfondo come l’inizio del tempo.

Anche Imriel lo comprende dopo parecchie riflessioni, capisce che, deve fare la sua vita e la fa, con alti e bassi ma la fa.

E allora che si fa?

Niente, Jacqueline Carey è una scrittrice coi fiocchi e la lettura del seguito del Dardo merita la lettura, spacialmodo se siamo giunti sin qui, no?

In questo libro inoltre si giunge ad una comprensione spettacolare riguardo a Darsanga …
Dopo aver vissuto quelle atroci esperienze che solo un’Anguisette poteva affrontare l’eco di quel luogo assurdamente crudele ci ha seguito un bel po’, davvero tanto tempo. In questo secondo capitolo è come se, insieme ad Imriel, tirassimo un infinito respiro di solievo, eliminando una tensione durata anni. E’ come se Darsanga fosse diventata solo un bagaglio culturale atto ad essere una persona migliore.
E’ così: Darsanga perde il suo potere e la consapevolezza dell’avvenire diventa un’esigenza più forte.
Ditemi voi se non è un’Autrice abile una che riesce a lasciare tutto questo?? Detto questo mi preparo amaramente (già ultimo libro) alla lettura dell’ultimo capitolo della trilogia dove, probabilmente, la Carey ci regalerà un po’ di quell’erotismo proibito che abbiamo respirato nei libri della prima trilogia… Pare che Imriel possa sfogare ancora un po’ quella frenesia di Kushiel prima di diventare ‘un ragazzo serio’ eheheh Vedremo se le sue fantasie su una certa persona avranno libero sfogo eheheh sono curiosa ed eccitata XDD

Buona lettura a tutti!!

Pubblicato in: 2011, Erotico, Fantasy, Saga, Trilogia

L’eredità di Darsanga… (2°trilogia-vol.1)

il_trono_e_la_stirpe_jacqueline_careyTRAMA – Rapito quand’era solo un bambino, venduto come schiavo e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imriel de La Courcel è stato tratto in salvo e adottato da Phèdre, non soltanto un’abilissima spia, ma anche un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione. Una volta tornato a corte, però, Imriel non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai, scomparsa senza lasciare traccia dopo aver cercato per ben due volte di usurpare il trono. Imriel però sa di non doversi difendere solo dagli intrighi di palazzo, ma anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Confuso e spaventato, il giovane decide allora di partire in cerca dell’unica persona che possa aiutarlo a far chiarezza nel suo animo e, forse, anche a ritrovare sua madre: il maestro di Anafiel Delaunay, l’uomo che aveva reso Phèdre una perfetta spia. Ma, ben presto, Imriel si ritroverà a fare i conti con un mondo in cui niente è ciò che sembra, in cui l’inganno può celarsi nelle parole più innocenti, e scoprirà suo malgrado che la ricerca del vecchio mentore non è che l’inizio.

(libro letto il 4 febbraio 2011)

Se c’erano 10 stelle ne avrei messe 11. Per il semplice motivo che Jacqueline Carey ha creato un mondo Fantasy semplicemente magistrale; diciamoci la verità, non è una lettura facile e anche se questo è il primo di una trilogia (la 2 trilogia della Carey) sconsiglio vivamente di cominciare da qui. Trovate ‘il Dardo e la Rosa’ e cominciate dal principio.

Dopo aver letto l’ultimo della prima trilogia ‘La Maschera e le Tenebre’, che ha raschiato il fondo dell’essere Anguisette, in questo volume possiamo riscontrare che:
– L’Autrice è stata compassionevole perchè anche se non in prima persona abbiamo avuto i vecchi personaggi, soprattutto i più amati: Phedre e Joscelin per più di metà libro addirittura!
– L’incubo di Darsanga ha aleggiato in modo molto forte anche in questo libro, il che mi fa capire quanto nel nostro animo umano ci sia una sorta di morbosa ricerca nel male, sebbene sappiamo che non va perpetrato, una piccola parte di noi ne è tentata, proprio come lei, l’Anguisette. Quel regno di sesso e sangue in cui Phedre ha salvato il figlio di Melisande rimarrà sempre come monito in questa storia.

Ho amato e divorato questo libro, anche se avevo sete solo di Phedre, tuttavia il cerchio della vita, in questo caso il cerchio di Kushiel esegue le sue manovre in tono ironico. Impareremo a conoscere Imriel, terzo in linea di successione al trono. Seguiremo la sua adolescenza, resa difficile, dalla schiavitò del mahrkagir, staremo con lui fino all’età di 18 anni. Pochi giorni dopo, essendo ‘stretto nella sua stessa pelle’ deciderà di andare a Tiberium, lasciando un vuoto in Phedre e Joscelin e molta irritazione nella Regina. Scopriremo come i fili s’intreccino e sorrideremo nel leggere che tipo di trama ha scelto l’Autrice per questo giovane erede di Terre D’Ange. Cresciuto in anonimato come pastorello, rapito per scopi sessuali e salvato dalla più straordinaria cortigiana del mondo che ha gettato le basi della sottile arte dello spionaggio, Imriel, che sarà della sua vita? Kushiel… solo lui lo può sapere 🙂

Pubblicato in: 2010, Erotico, Fantasy

La Luna oscura è la bestia insita in noi… attenti…

EBG25TRAMA – Siamo in un continente misterioso e fantastico, un giovane e bellissimo principe si deve sposare, ma è un matrimonio di convenienza che dovrebbe servire a contrastare il feroce tiranno del regno confinante, che però riesce ad impedire il matrimonio, rapendo il principe e ricattandolo, costringendolo a rimanere nel suo castello come suo amante.
Comincia quindi un lunga lotta psicologica tra i due ed un certo punto sarà difficile capire chi sia realmente schiavo e prigioniero dell’altro.
Ad aiutare nella sua lotta il giovane principe, un misterioso essere sovrannaturale, una giovane serva, un esercito di ribelli, comandato da due gemelli, maschio e femmina, di origine straniera, a loro volta comandati da un misterioso nobile, che pare essere più crudele dello stesso tiranno.

(libro letto il 1 maggio 2010)

Decantato e soprattutto acclamato come romanzo omo-erotico oppure omosessuale ‘La Luna oscura del Neckar’ è un eccellente viaggio introspettivo nella mentalità di due ragazzi appartenenti a Regni diversi e con molti rancori alle spalle.
Al principio ho avuto molte difficoltà e perplessità nell’approcciarmi a questo libro, ma l’Autrice ha saputo mettermi a mio agio sin dalle primissime righe.
Dietro a una situazione narrativa che descrive il delicato tema dell’omosessualità si nascondono ben’altre situazioni morali e sociali; tradimento, inganno e dolore indicibile. Rivelazioni inconcepibili che raccontano anche la nostra realtà.

Silvia Azzaroli ci regala un romanzo di ottima fattura, ben strutturato e scritto bene, molto scorrevole. Persino la copertina, un po’ inusuale e infantile, alla fine della lettura ci risulterà cara, scrutando e cercando di capire ulteriormente questi due strani, contrapposti e affascinanti personaggi.

‘La Luna oscura del Neckar’ ci regalerà molte emozioni, sia agli amanti del genere, sia a coloro che non approvano il tema portante, a cui vorrei dire: provateci. Provate a leggerlo perchè è davvero tutto da vivere.
Persino la violenza stessa raccontata nel libro avrà modo di farvi riflettere, come è successo a me.

Perchè in ognuno di noi c’è una bestia selvaggia… in alcuni individui dorme per tutta la vita, in alcuni si sveglia ogni tanto, in altri è perennemente attiva… Fa paura, quello che ho compreso fa molta paura…
Leggetelo anche voi e ditemi se anche a voi a fatto questo effetto!!