«Quando ti rendi conto che la vita è un attimo, inizi a sperare che quell’attimo duri per sempre».
Mentre riordino il mio studio, mi ritrovo per le mani quell’assurdo diario iniziato una vita fa. La tentazione di pareggiare i conti col mio passato è forte e alla fine cedo, impugno la penna e…
Giovedì 7 dicembre
Caro diario,
Chi sta meglio di me ed Eli?
Domani partiremo per una splendida vacanza sulla neve, e io non vedo l’ora.
Quest’anno insieme…Sto per aggiungere qualche altra riga, ma Eli compare sulla porta e mi esorta ad andare a riposare almeno qualche ora prima della partenza. Tra il diario ed Eli, sceglierò sempre Eli per ovvie ragioni, per cui getto il vecchio quaderno sulla scrivania e afferro la sua mano.
Lunedì 11 dicembre
Caro diario,
mi sa che porti un po’ sfiga, non ti si può davvero dire niente!
DI-SÀ-STRO.
Definizione: Sciagura, calamità, vasto evento avverso, e sue conseguenze.
Derivato di astro, col prefisso dis– peggiorativo. Cattiva stella.Otto lettere, tre sillabe, dettagli insignificanti, piccole cose che possono cambiarti e capovolgerti la vita.
Perché il disastro sta all’amore, come io sto a Eli.
Non avete capito niente? Figurarsi io.
Be’, capirete.
Ci sono coppie che vivono felici tutta la vita, alcune di loro si cornificano, altre sono sincere; ci sono anche coppie che non si creeranno mai perché la sfiga non ha mai limiti; ci sono coppie che si rompono e come inseparabili si lasciano andare nell’oblio, coppie malate che si lasciano e si riprendono all’infinito… e poi ci sono Cat ed Eli (si legge Ilai ^^), loro fanno parte delle coppie allucinanti e Laura Rocca vi spiegherà il perché in questo bellissimo e straziante (non sempre) spin-off.
Ritrovare questi due personaggi, conosciuti in questo volume –La scoperta del vero amore-, libro davvero eccezionale, come tutti quelli di Laura Rocca, è stato come rivedere dei vecchi e amati amici. Leggere un po’ della loro quotidianità ha fatto bene al mio ego da lettrice, almeno sino a quando il loro cronometro del #chebellocrearsicasini si è nuovamente attivato! Così anziché godersi il loro primo Natale insieme, dopo i patimenti vissuti nel libro precedente, si feriscono e si dilaniano l’anima nel loro gorgo degli equivoci. Indubbiamente il finale sarà al sapore di cioccolato è ovvio, come potrebbe essere diversamente, ma per arrivarci vi sfido a non farvi un bel pianto nella scena clou, quella più ironica e dolorosa del libro. Che poi Laura me lo deve spiegare come ha fatto a realizzare una scena così estrema, da entrambi i lati (tragedia e ironia), fatto sta che (per infliggermi più dolore) me la son letta due volte, anche per capirne i meccanismi.
Non mi stancherò mai, MAI, di asserire che Laura Rocca ha un modo unico di scrivere e porre trama e concetti, l’abilità che mostra, le riflessioni che emergono dalle sue storie. Confermo ciò che una lettrice ha detto di lei: se un libro è firmato Laura Rocca ormai posso acquistarlo a occhi chiusi.