Pubblicato in: 2011, Erotico, Fantasy, Saga, Trilogia

L’infinito mondo nella testa della Carey :) (2°trilogia-vol.3)

IlprincipeeilpeccatocareyTRAMA – Prima è sfuggito a uno spietato sicario a Tiberium, poi è sopravvissuto per miracolo all’assedio della città di Lucca, eppure Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono di Terre D’Ange, adesso non può sottrarsi al matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, principessa di Alba. In attesa del giorno della cerimonia, il giovane viene chiamato a corte, dove incontra la cugina Sidonie, la legittima erede del regno angeline. E, all’improvviso, accade ciò che non doveva accadere: i due vengono travolti da un desiderio irrefrenabile e, a dispetto dei rischi cui si espongono, si abbandonano a un’intensa passione segreta. Ma, per un nobile, il vero amore è un sogno destinato a infrangersi. Celebrate le nozze, Imriel è infatti costretto a separarsi da Sidonie per trasferirsi con la moglie ad Alba, un’isola lontana e primitiva, abitata da un popolo geloso delle antiche tradizioni e dedito alla magia oscura. Fin da subito, il nuovo arrivato percepisce un’atmosfera ostile, e i suoi timori vengono confermati quando una strega cerca di asservirlo alla propria volontà grazie a un potente incantesimo. Deciso a non piegarsi, Imriel scopre tuttavia che, per liberarsi da quel giogo opprimente, sarà obbligato a pagare un prezzo altissimo: rinunciare all’amore per Sidonie…

(libro letto il 9 maggio 2011)

Difficile scrivere qualcosa su questo sesto libro (sì, continua con un settimo) senza incappare in qualche spoiler. Potrebbero capitare qui anche persone che non conoscono la saga…
Ma Jacqueline Carey è una scrittrice straordinaria! Indipendentemente dalla trama originale e (a mio parere) innovativa, è proprio coinvolgente a livello di scrittura. E’ difficile secondo me trasportare le emozioni in parole, in maniera a dir poco entusiasmante (sempre a parer mio) e Lei ci riesce.

I viaggi nei mondi nella testa della Carey ci portano in un nuovo mondo: Alba. Insomma, pare proprio che non smetta mai di produrre … produrre produrre… Ma prima di partire per questo nuovo misterioso mondo ci ritroviamo con Imriel ‘millevolti’ di ritorno da Tiberium e, ‘sfortunatamente’ scopre, e dà, un significato al ribollire di fronte alla delfina, l’adolescente figlia maggiore della Regina. Scopre per la prima volta l’amore, ma questa volta amare a proprio piacimento non è sufficiente, perchè per svariate ragioni tecniche, e soprattutto politiche non potrà vivere il suo amore in modo aperto e pubblico… Così, segretamente nelle stanze della Delfina, l’Autrice ci delizia con quelle scene di sesso così esplicite che tanto sono mancate nei due libri della seconda trilogia (ehehehe) e poi la partenza verso Alba e intrighi, politica e magia riprendono il corso degli eventi, travolgendolo. Ma Imriel De La Courcel non è più un ragazzino.

Se avete amato la saga non c’è bisogno che vi dica che leggere questo libro è stato fantastico!

Pubblicato in: 2011, Narrativa

Amiche per la… forchetta!

club_ricette_segrete-198x300TRAMA – La cucina è invasa dal profumo del caramello e delle mandorle tostate. Val e Lilly ce l’hanno quasi fatta. Basta aggiungere l’ultimo ingrediente, raro e segreto, ed ecco che i cioccolatini sono pronti, perfetti per addolcire un primo appuntamento, stuzzicare un bacio o suggellare un’amicizia. Proprio come quella tra Val e Lilly, amiche per la pelle fin da bambine, eppure così diverse. La prima, seria e timida, da sempre soffocata da una famiglia opprimente, e la seconda, estroversa e sicura di sé, che vive all’ombra di una madre bellissima e di un padre distante. Opposte, ma unite dalla comune passione per la cucina, che le accompagna sin dalla nascita della loro amicizia. Ma c’è un segreto di cui nessuna delle due è a conoscenza. Ma adesso forse qualcosa può essere salvato. Recuperare è ancora possibile. Per farlo, Val e Lilly devono mettersi di nuovo alla prova. Devono trovare la ricetta mancante, scoprire la verità su ciò che le ha divise così a lungo. E decidere se potrà rovinare per sempre la loro amicizia o farla rinascere. Stampato in proprio dalle autrici, il romanzo ha raccolto un grande successo grazie al passaparola tra i lettori. Una storia di amicizia e tradimento, forza e speranza, menzogna e redenzione che sancisce il potere eterno della magia del cibo e dell’amore.

(libro letto il 20 marzo 2011)

Un libro dalla trama coinvolgente e con un bel trucchetto dietro, trucchetto ovviamente che non rivelerò per non rovinarvi il piacere della lettura.
Il libro è scorrevolissimo perchè è composto da una sequenza di lettere/mail farcito da una moltitudine di ricette riportate da due ragazze, molto amiche sin dall’infanzia.
Il Club delle ricette segrete è esclusivamente il loro club, qualcosa di intimo che condividono solo loro.
E’ un libro molto bello e commovente, che porta a fine lettura con molta smania di sapere, di scoprire.
Personalmente è stato rivelatorio poichè mi ha fatto analizzare una mia amicizia decennale molto intensa.

Il periodo temporale è da quando sono ragazzine fino al 1/2 secolo.
Vi conisglio di leggerlo anche perchè non è assolutamente pesante, vista la moltitudine di ricette (che anche voi potete scopiazzare).
Sarà un bel viaggio, specialmente se amate l’introspezione!

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Transizioni… (2°trilogia-vol.2)

TRAMA – Per sfuggire agli intrighi della turbolenta e infida corte di Terre D’Ange, il giovane Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono, si è stabilito sotto falso nome a Tiberium. Mindexa le ombre del passato lo hanno seguito: la sua amante, la bellissima Claudia Fulvia, dopo aver scoperto il suo segreto, lo ha infatti coinvolto nei loschi affari della Gilda Invisibile, una setta segreta ramificata in tutto il regno. E adesso in città qualcuno lo vuole uccidere, come dimostra l’attentato cui il ragazzo è sopravvissuto per miracolo. Perciò, stanco di nascondere la propria identità e di difendersi da nemici senza volto, Imriel capisce che l’unica soluzione è andarsene da Tiberium e affrontare i suoi doveri di principe, accettando il matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, sorella dell’erede al trono di Alba. E l’occasione di partire si presenta quando l’amico Lucius gli annuncia che si sposerà e gli chiede di accompagnarlo a Lucca, dove si svolgeranno le nozze. Tuttavia, al loro arrivo, i due giovani si trovano di fronte a una scena sconcertante: la torre campanaria è in fiamme, le mura sono circondate da un esercito di mercenari e la promessa sposa di Lucius è stata rapita…

(libro letto il 21 marzo 2011)

Giunta al termine del 2 libro della 2 trilogia è chiaro: niente e nessuno eguaglierà l’avventura epica vissuta nella prima trilogia, nè eguaglierà l’originalità di una creatura degli Dei qual’è Phèdre. Un’Anguisette. Nè lei, ne il suo consorte Joscelin. Due religione così contrapposte, ma un’amore pronfondo come l’inizio del tempo.

Anche Imriel lo comprende dopo parecchie riflessioni, capisce che, deve fare la sua vita e la fa, con alti e bassi ma la fa.

E allora che si fa?

Niente, Jacqueline Carey è una scrittrice coi fiocchi e la lettura del seguito del Dardo merita la lettura, spacialmodo se siamo giunti sin qui, no?

In questo libro inoltre si giunge ad una comprensione spettacolare riguardo a Darsanga …
Dopo aver vissuto quelle atroci esperienze che solo un’Anguisette poteva affrontare l’eco di quel luogo assurdamente crudele ci ha seguito un bel po’, davvero tanto tempo. In questo secondo capitolo è come se, insieme ad Imriel, tirassimo un infinito respiro di solievo, eliminando una tensione durata anni. E’ come se Darsanga fosse diventata solo un bagaglio culturale atto ad essere una persona migliore.
E’ così: Darsanga perde il suo potere e la consapevolezza dell’avvenire diventa un’esigenza più forte.
Ditemi voi se non è un’Autrice abile una che riesce a lasciare tutto questo?? Detto questo mi preparo amaramente (già ultimo libro) alla lettura dell’ultimo capitolo della trilogia dove, probabilmente, la Carey ci regalerà un po’ di quell’erotismo proibito che abbiamo respirato nei libri della prima trilogia… Pare che Imriel possa sfogare ancora un po’ quella frenesia di Kushiel prima di diventare ‘un ragazzo serio’ eheheh Vedremo se le sue fantasie su una certa persona avranno libero sfogo eheheh sono curiosa ed eccitata XDD

Buona lettura a tutti!!

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Viaggio estremo e finale alle spine di rosa (vol.3)

Il_cannocchiale_d'ambra_copertinaTRAMA – Dopo la “Bussola d’oro” e “La lama sottile” Philip Pullman conclude la trilogia con un nuovo libro, arricchendo il suo universo di nuovi personaggi i gallivespiani, orgogliosi guerrieri a cavallo di libellule dai colori sgargianti; i mulefa, strani animali che viaggiano su ruote, dotati di un linguaggio e della capacità di vedere la Polvere – e apre nuovi mondi, arrivando perfino nella terra della morte. Nel “Cannocchiale d’ambra” la storia diventa epica, sfrontata e dissacrante, esplora i recessi più profondi, supera i confini tra cielo e terra, in un’entusiasmante e insieme poetica unione di avventura, mito e religione.

(libro letto l’11 gennaio 2011)

Ribadisco che l’intera trilogia è come una specie di gruviera, ma pace, ormai è fatta e così resta.
Fatto sta che questo terzo libro è riuscito a trascinarmi prepotentemente al suo interno e non nascondo che motivo di tanto scalpore è stato Pantalaimon. Così dolce, così indifeso ma forte come un Leone, proprio come Lyra.
Come molti si chiederanno ora, ci sarà la forma definitiva di Pan? Bè, certo che sì. Lyra affronterà una situazione così pesante da farmi stare in pena e piangere, ed anche dopo, a ‘situazione’ finita starò in pena e in dubbio per parecchie pagine, L’Autore ci farà sudare quel momento tanto agognato.
Lyra e Pan a parte (continuare a parlare di Pan sarebbe solo sdolcineria ^^) penso che tutti i fili stesi nei precedenti volumi siano stati ben sciolti.
Sono sostanzialmente soddisfatta dell’epilogo.
Ci sono parecchi mondi in questo e nei precedenti libri, mondi che vale la pena vivere.

E sì, nonostante tutto consiglio la trilogia agli amanti del Fantasy e mi rimetto a fantasticare su quale forma possa avere il mio Daimon ^_________^ Buona lettura a tutti!

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L’eredità di Darsanga… (2°trilogia-vol.1)

il_trono_e_la_stirpe_jacqueline_careyTRAMA – Rapito quand’era solo un bambino, venduto come schiavo e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imriel de La Courcel è stato tratto in salvo e adottato da Phèdre, non soltanto un’abilissima spia, ma anche un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione. Una volta tornato a corte, però, Imriel non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai, scomparsa senza lasciare traccia dopo aver cercato per ben due volte di usurpare il trono. Imriel però sa di non doversi difendere solo dagli intrighi di palazzo, ma anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Confuso e spaventato, il giovane decide allora di partire in cerca dell’unica persona che possa aiutarlo a far chiarezza nel suo animo e, forse, anche a ritrovare sua madre: il maestro di Anafiel Delaunay, l’uomo che aveva reso Phèdre una perfetta spia. Ma, ben presto, Imriel si ritroverà a fare i conti con un mondo in cui niente è ciò che sembra, in cui l’inganno può celarsi nelle parole più innocenti, e scoprirà suo malgrado che la ricerca del vecchio mentore non è che l’inizio.

(libro letto il 4 febbraio 2011)

Se c’erano 10 stelle ne avrei messe 11. Per il semplice motivo che Jacqueline Carey ha creato un mondo Fantasy semplicemente magistrale; diciamoci la verità, non è una lettura facile e anche se questo è il primo di una trilogia (la 2 trilogia della Carey) sconsiglio vivamente di cominciare da qui. Trovate ‘il Dardo e la Rosa’ e cominciate dal principio.

Dopo aver letto l’ultimo della prima trilogia ‘La Maschera e le Tenebre’, che ha raschiato il fondo dell’essere Anguisette, in questo volume possiamo riscontrare che:
– L’Autrice è stata compassionevole perchè anche se non in prima persona abbiamo avuto i vecchi personaggi, soprattutto i più amati: Phedre e Joscelin per più di metà libro addirittura!
– L’incubo di Darsanga ha aleggiato in modo molto forte anche in questo libro, il che mi fa capire quanto nel nostro animo umano ci sia una sorta di morbosa ricerca nel male, sebbene sappiamo che non va perpetrato, una piccola parte di noi ne è tentata, proprio come lei, l’Anguisette. Quel regno di sesso e sangue in cui Phedre ha salvato il figlio di Melisande rimarrà sempre come monito in questa storia.

Ho amato e divorato questo libro, anche se avevo sete solo di Phedre, tuttavia il cerchio della vita, in questo caso il cerchio di Kushiel esegue le sue manovre in tono ironico. Impareremo a conoscere Imriel, terzo in linea di successione al trono. Seguiremo la sua adolescenza, resa difficile, dalla schiavitò del mahrkagir, staremo con lui fino all’età di 18 anni. Pochi giorni dopo, essendo ‘stretto nella sua stessa pelle’ deciderà di andare a Tiberium, lasciando un vuoto in Phedre e Joscelin e molta irritazione nella Regina. Scopriremo come i fili s’intreccino e sorrideremo nel leggere che tipo di trama ha scelto l’Autrice per questo giovane erede di Terre D’Ange. Cresciuto in anonimato come pastorello, rapito per scopi sessuali e salvato dalla più straordinaria cortigiana del mondo che ha gettato le basi della sottile arte dello spionaggio, Imriel, che sarà della sua vita? Kushiel… solo lui lo può sapere 🙂

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Siamo un guscio, che può contenere di tutto!

La Scacchiera NeraTRAMANello stesso istante, a migliaia di chilometri l’uno dall’altro, tre ragazzi: Ryan, un americano, Morten, danese, e Milla, italiana -, entrano in possesso di una scacchiera ottagonale dall’aria molto antica. Il Guerriero, l’Arciere e il Ladro Nero sono le sole tre pedine rimaste sulla scacchiera e sembrano invitarli a fare la prima mossa. Ma appena le toccano, i tre ragazzi vengono trasportati in un mondo parallelo dove è in corso una guerra, una guerra sanguinosa e secolare che un mago ha trasferito sul tavoliere in modo che il mondo degli uomini potesse continuare a esistere. Così Ryan si accorge di essere diventato il Guerriero del Fuoco. Lui, però, non riesce a credere di essere un eroe e soprattutto che il Ladro Nero, quella ragazza dagli occhi di smeraldo e dall’aria indifesa, sia il suo più acerrimo nemico. Contro ogni regola del gioco, Ryan decide di fidarsi di quella ragazza che combatte contro il proprio lato oscuro, e scoprirà che a volte una mossa imprevedibile può cambiare le sorti di una partita.

Recensione scritta il 06/10/2011

Bello bello bello! Mi ha lasciato un buonissimo sapore in bocca e poi sapere che è una made in Italy non può che rallegrarmi ulteriormente. Bellissima metafora questa scacchiera nera che è uno dei nostri mondi paralleli.

Stupendi questi personaggi che seppur non si svegliano al 100% continuano ad andare avanti perchè ‘il loro Spirito sà’. Ecco il bello: il loro Spirito sà e dice. Li ho amati tutti, ognuno per le sue caratteristiche e sebbene io sia un segno di fuoco ed appunto avrei dovuto essere completamente dalla parte del Guerriero Rosso (non solo perchè è il protagonista), ho provato stranamente una qualche attrazione per l’Arciere… stupendo essere d’acqua. Avevo messo da parte qualche critica, tanto per fare, non erano proprio critiche convinte ma annotazioni di varia natura… ora non ho più voglia di dirvele, ho solo voglia di prendere al più presto il 2 volume! ))