TRAMA – Prima è sfuggito a uno spietato sicario a Tiberium, poi è sopravvissuto per miracolo all’assedio della città di Lucca, eppure Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono di Terre D’Ange, adesso non può sottrarsi al matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, principessa di Alba. In attesa del giorno della cerimonia, il giovane viene chiamato a corte, dove incontra la cugina Sidonie, la legittima erede del regno angeline. E, all’improvviso, accade ciò che non doveva accadere: i due vengono travolti da un desiderio irrefrenabile e, a dispetto dei rischi cui si espongono, si abbandonano a un’intensa passione segreta. Ma, per un nobile, il vero amore è un sogno destinato a infrangersi. Celebrate le nozze, Imriel è infatti costretto a separarsi da Sidonie per trasferirsi con la moglie ad Alba, un’isola lontana e primitiva, abitata da un popolo geloso delle antiche tradizioni e dedito alla magia oscura. Fin da subito, il nuovo arrivato percepisce un’atmosfera ostile, e i suoi timori vengono confermati quando una strega cerca di asservirlo alla propria volontà grazie a un potente incantesimo. Deciso a non piegarsi, Imriel scopre tuttavia che, per liberarsi da quel giogo opprimente, sarà obbligato a pagare un prezzo altissimo: rinunciare all’amore per Sidonie…
(libro letto il 9 maggio 2011)
Difficile scrivere qualcosa su questo sesto libro (sì, continua con un settimo) senza incappare in qualche spoiler. Potrebbero capitare qui anche persone che non conoscono la saga…
Ma Jacqueline Carey è una scrittrice straordinaria! Indipendentemente dalla trama originale e (a mio parere) innovativa, è proprio coinvolgente a livello di scrittura. E’ difficile secondo me trasportare le emozioni in parole, in maniera a dir poco entusiasmante (sempre a parer mio) e Lei ci riesce.
I viaggi nei mondi nella testa della Carey ci portano in un nuovo mondo: Alba. Insomma, pare proprio che non smetta mai di produrre … produrre produrre… Ma prima di partire per questo nuovo misterioso mondo ci ritroviamo con Imriel ‘millevolti’ di ritorno da Tiberium e, ‘sfortunatamente’ scopre, e dà, un significato al ribollire di fronte alla delfina, l’adolescente figlia maggiore della Regina. Scopre per la prima volta l’amore, ma questa volta amare a proprio piacimento non è sufficiente, perchè per svariate ragioni tecniche, e soprattutto politiche non potrà vivere il suo amore in modo aperto e pubblico… Così, segretamente nelle stanze della Delfina, l’Autrice ci delizia con quelle scene di sesso così esplicite che tanto sono mancate nei due libri della seconda trilogia (ehehehe) e poi la partenza verso Alba e intrighi, politica e magia riprendono il corso degli eventi, travolgendolo. Ma Imriel De La Courcel non è più un ragazzino.
Se avete amato la saga non c’è bisogno che vi dica che leggere questo libro è stato fantastico!