Un uomo adulto e serio come Brian non avrebbe mai creduto di poter vivere un amore così vivido, spregiudicato e intenso come gli è successo con Noah. La vita gli ha riservato questo privilegio e, adesso, che tutto questo è finito, Brian deve trovare un modo per non cedere. Con lo sfondo colorato e palpitante della Los Angeles degli anni ottanta, con i pregiudizi, i tabù e le nuove sfide che il tempo gli proporrà. Senza mai smettere di amare.
Diciamocela tutta: non ero in vena in questo periodo di leggere un tema simile, o meglio, ero io ad essermi fatta l’idea della trama che pensavo di incontrare, stile yaoi, ma così non è stato, nel modo più assoluto.
Cominciamo dal principio, già, proprio quello, che, a parer mio, non funziona. E’ noioso e troppo mieloso, quasi fastidioso (anche senza il quasi dai). Ma è solo una sensazione passeggera, ben presto il tutto si amalgamerà.
Ad agganciarmi ed affascinarmi, inducendomi a metterlo nella lista da leggere è stata una metafora molto particolare, che mai ho incontrato nella mia vita. Una metafora divisa in due, che si completa nel secondo pezzo, facendoti completare anche un concetto di due pagine prima. Non so se l’Autrice l’abbia creata di proposito, ma è comunque molto bella!
Ben presto però, quel noioso inizio si dimentica, in favore di una maggiore conoscenza del personaggio narrante, dello scenario e delle vicissitudini. Ben presto, la trama si delinea, chiara e limpida, mentre leggiamo e incameriamo.
La storia di Federica Martina, racconta, attraverso personaggi omosessuali e, soprattutto, attraverso la memoria di Brian, che, parlando in prima persona, racconta, in stile diario, quel che è stato del suo compagno.
Insieme ad altri personaggi, descritti attraverso le parole del protagonista, scopriamo che l’Autrice è riuscita a realizzare una storia di narrativa solida, che racconta, anche se nell’immaginario, eventi realmente accaduti ed è chiaro che dietro questo volume c’è una buona dose di ricerca. E’ chiaro che c’è un desiderio di raccontare, attraverso la voce degli ‘invisibili’, quello che è stato l’inizio di questa tremenda malattia che è l’AIDS, che è vicina a molti, coinvolti e non coinvolti.
Federica Martina è un’Autrice con la A maiuscola, non è la prima volta che mi stupisce e non credevo certo che lo facesse con un libro di narrativa di questo genere!
Qui si parla sì di omosessuali, ma soprattutto di umanità, senso di fratellanza e di sentimenti, che non sono diversi da quelli di un etero. In questo libro Federica lo spiega molto bene.
Si giunge alle fasi finali con un forte senso di appartenenza, proprio come un eroe di un Fantasy classico e qui sta la bravura di Federica: personaggi forti, pregnanti ed un finale bellissimo, degno di un essere umano!
Se dovete leggerlo? Direi proprio di sì!!
Grazie del consiglio Sonia direi che potrebbe proprio piacermi ☺️
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Grazie per la recensione Sonia, interessante
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Molto interessante ^^ Anche io dovrò leggerlo, quando i libri che devo leggere per la mia istruzione e per il futuro mi daranno tregua…
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Sono felice di avervi incuriosito ragazze, personalmente questo libro mi ha sorpresa. Federica ha stoffa!
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