Pubblicato in: 2013, Fantascienza, MITI, Sentimenti

Sirius – umana comprensione


SiriusTRAMA – Sirius e Plaxy sono cresciuti insieme e si amano profondamente, ma in questo mondo non c’è posto per il loro amore. Le differenze tra loro, così grandi da aver persino diviso le loro strade per lungo tempo, non gli permetteranno di vivere questo amore alla luce del sole, e la censura della società si abbatterà su questo sentimento, stroncandolo per sempre. Descritto così “Sirius”, romanzo di fantascienza anomalo e bellissimo di Olaf Stapledon, scrittore e filosofo britannico scomparso nel 1950, sembra quasi un libro d’amore. Ma in “Sirius” c’è molto, molto più di questo.

(finito 18/03/2013)

Spesso i libri datati non mi attraggono per niente, anche i libri che non sono datati ma ho comprato mesi prima… talvolta…
Questo non solo è datato (1982) ma è anche fuori genere per me: fantascienza. Essendo un tema a me caro, ho inziato e finito questa storia.

Il libro accende i riflettori con la nascita di un individuo, all’interno di una corposa famiglia. E’ chiaro da subito che intorno a questa creatura aleggino entusiasmo e gioia e ci avventuriamo pian piano nella conoscenza di questa creatura, che sin dai primi mesi instaura un rapporto particolare con una delle sue sorelle: Plaxy.
La curiosità la fa da padrone e non ci vuole molto che mi affeziono a quest’individuo che con le sue difficoltà va comunque avanti nella scoperta di se stesso, della sua famiglia e del mondo.

Quando ormai mi accorgo di essere palesemente vicina a questa creatura, mi ritrovo immersa nella sua adolescenza, con tutte le conseguenze del caso. Affronto le crisi d’identità insieme a lui, le sue curiosità, le sue aspettative e la sua grande ossessione, che è anche anatomicamente la sua mancanza per natura: le mani che contraddistinguono l’homo sapiens.
Sì perchè questa creatura, Sirius, è un cane.
Unico prodotto riuscito con estremo successo (conoscerete Sirius leggendolo) di uno scenziato, che è il leader di questa famiglia. Unico tentativo riuscito. Un unico Sirius, un uomo nei panni di un cane, con la sua coscienza, la sua esperienza e il suo spirito.
Mi sento in ogni caso di lanciare una protesta per il sottofondo scientifico a me sgradito: gli esperimenti prima e dopo Sirius, che non sono raccontati nel libro, ma che saltano in testa a qualsiasi appassionato lettore dotato della minima fantasia. Aspetto che comunque è stato sovrastato dalla sottile bravura dell’Autore, nel ricreare questo eccezionale personaggio.

Sirius, sin da piccolo risulta essere tenace e testardo nel suo conflitto/amore nei confronti di Plaxy, la sorella, con cui diventa ben presto chiaro esserci un rapporto che va al di là di comuni fratelli, ma che (lo vedremo in seguito) MAI rasenterà il proibito, poichè sarà presto chiaro che Plaxy e Sirius saranno sempre e per sempre legati da un amore pulito, cosciente della loro diversità fisica. Perchè l’uno compensa l’altro e viceversa. Per sempre si preoccuperanno l’uno dell’altra, attraverso sì la gentilezza e l’affetto, ma talvolta anche attraverso l’astio e l’odio, ma sempre e consapevolmente uniti nell’Anima.

[da qui in poi presenza di spoiler]
E così che in questo libro scorriamo la vita di Sirius attraverso la biografia (scritta da un personaggio nemmeno tanto secondario) che tra le crisi, le scoperte, i dolori e la perdita viene riconosciuto per quello che è infine: un’individuo colto e gentile, perchè Sirius sebbene nei panni di un cane è un uomo complesso e fine, arriverà a gestire addirittura una fattoria, coadiuvando il vecchio ormai stanco fattore.
Proseguendo la lettura ci ritroveremo anche in mezzo alla guerra, dove il padre di Sirius muore in seguito all’esplosione di una bomba. Quando poi, dopo mesi, anche l’ultimo genitore muore sembra che ‘finalmente‘ Plaxy e Sirius trovino la voglia e l’occasione di stare insieme e lavorare fianco a fianco…
Ed è qui che l’ignoranza, cattiveria e LA FALSA RELIGIONE, minano e sporcano il loro rapporto unico, separandoli nuovamente, perchè così impone la società ipocrita e perbenista.
La coscienza umana di Sirius fa di tutto per far partire Plaxy in serenità, ma ormai il meccanismo negativo della gente già avviato e gli attacchi del popolo nei confronti di Sirius non accennano a placarsi, sebbene il vecchio Fattore si fosse prodigato all’estremo per salvaguardare un Sirius che lui vedeva per quello che era: una persona volenterosa, genuina e buona d’animo.
Finchè un giorno l’autocontrollo di Sirius si rompe definitivamente venendo ‘posseduto dalla sua natura di lupo‘ (come lui la definisce anche in altre occasioni),
Tuttavia, solo e senza la sua Anima gemella si perde e commette atti irrevocabili.
Avvertita con un telegramma Plaxy accorre in aiuto del vecchio fattore che la mette al corrente della sparizione totale di Sirius, mettendo Plaxy in uno stato di puro terrore, che parte nella lunga ricerca di un Sirius selvatico che ha completamente perso la ragione.
Dopo diverse notti in cui i due si ritrovano e sembra che sono ad un passo dalla salvezza, quando l’intero mondo lo voleva morto, l’intero mondo infine ci riuscì.
L’immagine che mi è rimasta tra le lacrime è di un cane con cui mai più si potrà dialogare (perchè Sirius parlava anche se in una modulazione tutta sua e ci voleva un bel po’ per imparare il suo modo di parlare inglese), un’individuo unico nel suo genere che mai più ri-esisterà. Così la parte Plaxy/Sirius muore per sempre, la Plaxy che sin da piccola era sempre stata un pò animale si spegne perdendo per sempre quella sua stupenda e unica caratteristica restando soltanto e per il resto di lei, soltanto umana. Come se con la morte del suo fratello d’Anima si fosse per sempre chiusa la porta mistica che le conferiva dei poteri in più rispetto ad un semplice umano.
Morto Sirius, Plaxy moriva diventando solo una semplice umana, che alla fine, come la gran parte della gente, si sposava e continuava la sua ‘piatta’ vita.

Molto molto consigliato anche perchè per arrivare alla comprensione delle mie parole dovete vivere tutte le fasi della vita di Sirius…

Autore:

Anno '74, secondo il "personology" è l'anno dell'avventura fantasmagorica. Sono una lettrice accanita, special modo da quando posseggo il Kindle, sono anche una frequentatrice assidua dell'immenso bar di Internet. Sono pigra a ciabattara ma fortunatamente longilinea (anzi, vorrei ingrassare), non ho figli ma ho un fidanzato bambino ed un coniglio puffoso per peluche (che ovviamente tratto nel massimo rispetto) Amo fare shopping, ma solo nelle librerie, adoro andare a mangiare fuori. Amo il caldo anche se da quando vivo qui in Sicilia sta diventando troppo.. caldo e che altro dire? Scopritemi attraverso le mie recensioni, no?

3 pensieri riguardo “Sirius – umana comprensione

  1. Negli ultimi anni ho letto solo 6 libri di fantascienza. Te li elenco nell’ ordine in cui li ho letti:

    J. G. Ballard, “Deserto d’ acqua”
    Poul Anderson, “Quoziente mille”
    Richard Paul Russo, “Angelo meccanico”
    Richard Paul Russo, “Cyberblues – La missione di Carlucci”
    Richard Paul Russo, “Frank Carlucci investigatore”
    Richard Kadrey, “Metrofaga”

    A parte “Quoziente mille” (che aveva un ottimo spunto di trama e un ottimo inizio, ma più andava avanti e più peggiorava), gli altri 5 mi sono rimasti tutti profondamente impressi, e quindi te li consiglio. Soprattutto quelli di Russo, perché fondamentalmente sono dei gialli di ambientazione fantascientifica, e quindi penso che siano l’ ideale per te che la fantascienza in senso classico non la apprezzi moltissimo.
    Spero che da questo mio post ti vengano degli ulteriori spunti per le tue letture future: http://wwayne.wordpress.com/2013/04/27/la-fine-di-un-era/. : )

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  2. Ciao Wayne!
    Sirius ha avuto molti punti a suo favore: 1) c’era un cane 2) era un regalo del mio compagno 3) ho voluto confrontarmi con un genere a me anomalo.
    Lo confesso, non so quando riprenderò un genere parallelo, specialmente ora che ho una coda lunga da leggere!! Grazie per essere passato, come mi hai trovata?

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