Uno spettacolo sfavillante come un diamante. Una competizione feroce come la vita. Un gioco pericoloso come l’amore. Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l’erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l’occasione di tutta una vita. L’opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l’ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona – e di un uomo – che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l’amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco.
Premettendo che è una buonissima opera di narrativa, voglio però dire che non eccelle per profondità e complessità. Difatti sulla scala di votazione di Amazon (che è un massimo di 5 stelle) volevo dare un 2.5, ovvero a metà. Purtroppo si può votare solo numeri interi, così tra il 2 e il 3, mi sono sentita di mettere un 2 e chi leggerà la mia recensione ne conoscerà il motivo. [update del 17/03/2016 – in seguito alla disastrosa lettura di un’altro libro, ho rivalutato la votazione di questo volume, da due stelle diventano 3!]
Quando vedevo in giro questo volume mi sono un po’ superficialmente informata e avevo compreso immediatamente che era ‘un figlio’ dell’originalissima ed unica serie “Hunger Games”, ma a differenza della serie “Divergent” di cui ho da subito nutrito un sentimento di fastidio, questo primo (libro di quattro) “The Selection” mi ha molto attratta.
Sarà la cover, sarà la promessa di lustrini e paillets (di cui tutte le ragazze vanno sempre e comunque pazze), sarà la curiosità da divoratore di libri che, alla fine, l’ho iniziato e finito in poche ore (complice il maltempo lo ammetto).
La struttura narrativa è la medesima di Hunger Games: una giovane donna, la sua sorellina, il fidanzato, la fame, i ‘giochi’. Poi le caste (equivalente dei distretti) ed una serie di altri piccoli particolari.
La direzione della storia è evidente a tutti, eppure è ugualmente piacevole e, in questo libro, che ho molto apprezzato nonostante le critiche semi negative iniziali, solo una cosa non mi è andata a genio: la ‘posizione’ del giovane Aspen in merito a l’ennesimo (e più violento) attacco dei ribelli, che lo vede già al sicuro mentre la ‘fanciulla indifesa’ è alle prese con le spaventatissime cameriere. Non credo che dirlo sia spoiler, poiché ci sono davvero un bel po’ di vicende stuzzicanti da leggere, ma questo particolare va davvero a discapito dell’autrice e me ne rammarico, perché ha fatto un buon lavoro di situazioni politiche, interazioni tra ragazze, interazioni tra protagonisti. Mi va a cadere in una sciocchezza così? Vabè, forse quelle 2 stelline e mezzo potevano essere 3 se faceva attenzione ad un particolare secondo me molto importante.
Tutta la storia tra loro mi è molto piaciuta (America e il Principe), una trovata originale per vedere nascere la storia d’amore sotto gli occhi di tutti (tranne quelli della protagonista è ovvio).
Sono molto curiosa di terminare la serie e pian piano la acquisterò.
PS – sfogliando le recensioni sul prodotto ho (tristemente) notato la maggioranza di apprezzamenti per quel cretino di Aspen (e con questo appellativo penso si capirà che non mi piace, vero?)
Ragazze, vi “ha spezzato” il cuore per poi ricomparire e fare lo sdolcinato, dopo la sua massima espressione di maschilismo allo stato puro e voi “lo sbaciucchiate” lo stesso confessandogli il “vostro eterno amore”?
Suvvia, pensavo foste più emancipate!
Inoltre c’è ben poco materiale (sul primo libro) per definire in maniera chiara questo personaggio, molto di più c’è invece sul Principe che, nonostante la sua ignoranza su alcuni aspetti del suo popolo, elabora prontamente soluzioni ottimali per risolverle.
Io patteggio per Maxon!
PS – sfogliando le recensioni sul prodotto ho (tristemente) notato la maggioranza di apprezzamenti per quel cretino di Aspen (e con questo appellativo penso si capirà che non mi piace, vero?)
Ragazze, vi “ha spezzato” il cuore per poi ricomparire e fare lo sdolcinato, dopo la sua massima espressione di maschilismo allo stato puro e voi “lo sbaciucchiate” lo stesso confessandogli il “vostro eterno amore”?
Suvvia, pensavo foste più emancipate!
Inoltre c’è ben poco materiale (sul primo libro) per definire in maniera chiara questo personaggio, molto di più c’è invece sul Principe che, nonostante la sua ignoranza su alcuni aspetti del suo popolo, elabora prontamente soluzioni ottimali per risolverle.
Io patteggio per Maxon!
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Ciao 🙂 Io ho adorato questo libro e anche i seguiti della saga 🙂 Può sembrare una copia di Hunger Games ma ha il suo fascino è particolare a modo suo ed è una lettura scorrevole e piacevole.. Per non parlare di Maxon ❤ Tu hai letto gli altri?
Se ti interessa qui la mia recensione 🙂 Buona Giornata
https://unlibroperlatesta.wordpress.com/2013/04/25/the-selection/
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Ma vengo subito a vedere ❤
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