Pubblicato in: creazioni di Sonia e Pier, La Leggenda delle Anime

Storm, cacciatore di tempesta (PARTE SECONDA- cap. 6 ‘La Leggenda delle Anime’)


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PARTE SECONDA

Storm, cacciatore di tempesta

ultime righe della puntata precedente: Fiore, morta dentro, lanciò un ultimo disperato monito visivo prima di vederlo lottare contro le sue stesse zampe e riprendere la notte con la salvezza in essa contenuta.
Sprofondò nuovamente nelle lenzuola madide del suo sudore e chiuse gli occhi lasciandosi inondare dai ricordi.

6-Storm, cacciatore di tempesta.
Nome in latino: Tyto Alba, altrimenti chiamato Barbagianni, noi lo soprannomineremo Gufo Bianco.
Si chiama Storm, primogenito di 3 pulli, l’unico maschio.
L’uovo di Storm si è schiuso durante una tempesta. E’ un Gufo forte, generoso, si è prodigato per aiutare la comunità e la sua famiglia, partecipando all’addestramento delle sue sorelle. E’ curioso e singolare e si spinge oltre tutto quello che è proibito.
Senza volerlo i suoi genitori gli hanno donato un nome infausto: Storm, tempesta.
Florya è stata la prima Fata che ha visto, con lei ha imparato come funziona il mondo della Natura, come le sue varie gerarchie lottino costantemente nell’impedire l’avanzata terribile di quello che chiamano ‘Eretto’, altrimenti detto Uomo.
Ma Florya è anche stata la sua rovina, con lei ha varcato un altro confine, un confine pericoloso, proibito.
La prima volta che si sono visti è come se si fosse infranto il cielo su di loro, se solo avessero sentito nella loro vita un vetro frantumarsi avrebbero capito che era il suono giusto per descrivere le emozioni dei loro sensi, un cielo caldo infranto sui loro cuori. Ma se il cielo s’infrange è la rovina del pianeta, così è nato il loro amore infausto, nel nome della rovina.

Ma a loro non importa, come a tutti i giovani innamorati ovviamente, loro vogliono solo bearsi l’uno dell’altra, le loro anime hanno sete di conoscenza.
E mentre Storm le insegnava a volare, lei insegnava a lui ad accudire la Natura e, proprio quest’ultima, Signora suprema del creato, non si può dire di averle negato la possibilità di correggersi.
Così Florya dell’Arcobaleno perde il suo regno e la sua Natura, punizione dura questa, così come quella di Storm, che sebbene sia rimasto nella sua terra e impunito in quanto specie da proteggere, avrebbe preferito morire e poco gli interessava che la sua famiglia lo avesse abbandonato così come aveva perso il prestigio che si era costruito. Solo e reietto nel bosco, nella disperata ricerca della sua amata. Usurpando territori che non sono suoi, sfidando l’Eretto, quasi sperando nel dolce oblio della morte.
Florya e StormQuesta è la storia di una Fata Guerriera, esiliata per essersi innamorata di un Gufo.
«E’ proibito».
Ha decretato Madre Natura, ma si sa che niente è proibito per l’amore.
Ma Florya è una protettrice, per giunta della Stirpe Maggiore, discende direttamente dalla Grande Madre.
Le viene inflitta la pena maggiore: perdita dei poteri, disconnessione con la Natura e impianto mentale di ricordi altrui. Ma è la figlia della Dea Madre! La legge, però, è inflessibile ed uguale per tutti.

Nel regno del pollo il gufo viene come un dio. Il vento vissuto nella pelle. Pioggia sottile nelle ossa. Il gufo sorge come il giorno.
Sono un gufo, sono un gufo!
George Macbeth

[prossimo appuntamento domenica con capitolo 7: ‘Bramando la morte’]

Autore:

Anno '74, secondo il "personology" è l'anno dell'avventura fantasmagorica. Sono una lettrice accanita, special modo da quando posseggo il Kindle, sono anche una frequentatrice assidua dell'immenso bar di Internet. Sono pigra a ciabattara ma fortunatamente longilinea (anzi, vorrei ingrassare), non ho figli ma ho un fidanzato bambino ed un coniglio puffoso per peluche (che ovviamente tratto nel massimo rispetto) Amo fare shopping, ma solo nelle librerie, adoro andare a mangiare fuori. Amo il caldo anche se da quando vivo qui in Sicilia sta diventando troppo.. caldo e che altro dire? Scopritemi attraverso le mie recensioni, no?

11 pensieri riguardo “Storm, cacciatore di tempesta (PARTE SECONDA- cap. 6 ‘La Leggenda delle Anime’)

  1. Che storia triste, quasi struggente… ed emozionante… ❤ sei bravissima a catturare l'attenzione e suscitare tante emozioni in in così poche righe… 😉 bellissimo! e molto particolare…

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  2. Grazie cara, per il tag, ora lo dico anche a te, non partecipo per via del fatto che non ho l’adsl 🙂
    Per il prossimo capitolo ho deciso per domenica, mi prendo un po’ di tempo perché devo scrivere una storia per il circolo di lettura di Alice Jane! Altrimenti non ce la fo!

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    1. Tranquilla! 🙂 nessun problema, sono comunque felice di averti nominata!
      Domenica… bene 😉 non è così tanto, nel frattempo comincio anch’io a lavorare alla storia…
      Devo ancora cominciare 😀

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  3. Ti ho detto una balla prima, sai? HO mentito! Non è vero che ho letto solo la prima parte, ma ho già anche letto tutta la seconda e così TU ORA ti becchi tutti i commenti dei pezzetti!
    Ecco iniziamo con questo.
    Mi strapiace in modo indecente, sembra una favola! Bestiaccia crudele che non sei altro perchè non scrivi sempre così!
    Anche le immagini sono bellissime, ma quelle non sono opera tua quindi ciccia! non te le piaccio! Io stellinizzo tutto il testo però! Anche quella roba lì del pollo!
    E sappi che tifo per il GUFO adesso!

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